Telefonata Salvini-Berlusconi, nel centrodestra torna il sereno (e l'ipotesi della federazione)

«Penso a una federazione, lavorare insieme, unire cuori, per portare al governo soluzioni concrete». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a...

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«Penso a una federazione, lavorare insieme, unire cuori, per portare al governo soluzioni concrete». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a «L'Ospite», su Sky TG24 condotto da Massimo Leoni.

Il leader della Lega in giornata ha parlato anche con Silvio Berlusconi al telefono. A quanto si apprende da fonti del centrodestra i due sarebbero d'accordo sul fatto l'unità del centrodestra non sia in discussione: la coalizione avrà una posizione comune sui provvedimenti economici, compreso lo scostamento di bilancio. Salvini e Berlusconi hanno condiviso - proseguono le stesse fonti - la necessità di una linea chiara e determinata per difendere famiglie e imprese in un momento così difficile.

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«Se il governo avesse coraggio e visione che non ha avuto, se ci ascoltasse, non avremmo paura di dare una mano a tirare fuori il paese da questa situazione», ha poi detto Salvini a SkyTg24.

«La battaglia del 2020 non può essere quella del 1990. È cambiata la società. Penso al dl ristori, i 5s pensa allo stato spacciatore. Noi pensiamo che la droga fa male e comunque. Per noi al centro famiglia, imprese e libertà. Portare avanti le battaglie di Berlusconi aggiornandole, mettendo al centro la liberta, soprattutto d'impresa».

«Agli alleati dico che dobbiamo pensare non a domani, ma all'Italia del 2030, alle sfide del futuro».

«In Ue ascoltiamo tutti ma non siamo come Renzi e i Cinque Stelle che cambiano, passando di palo in frasca. Rimaniamo nel nostro gruppo parlamentare a Strasburgo».

Trump? Non cambio idea sia se si vinca o si perda. Ho iniziato a tifare il Milan quando era in B, non quando vinceva gli scudetti. Sul voto aspetto la proclamazione ufficiale e poi mi congratulerò con il vincente».

 

 

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Il Messaggero