Dal voto imminente per le Regionali alla rivoluzione della Costituzione per far eleggere il presidente della Repubblica nel 2029. Ecco Matteo Salvini arrivato alla festa di...
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All'Isola Tiberina oggi riparte Atreju: “Sfida alle stelle, l'Italia che pensa in grande”. Il programma
«L'importante è che i cittadini abbiano una legge elettorale in cui chi prende un voto in più vince e va al governo, in modo da evitare inciuci e manovre di Palazzo, schifezze e mercati a cui gli italiani stanno assistendo ora». Così il leader della Lega commenta l'ipotesi di Berlusconi di presentare una proposta unitaria, come centrodestra, in Parlamento, per una nuova legge elettorale. «Se se ne occupa il Parlamento bene, se se ne occupano i cittadini meglio», conclude.
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«Il potere è un collante ma se avessi un euro non scommetterei un euro che possano arrivare in fondo». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, risponde alla domanda del direttore del Corriere, Luciano Fontana, se alla fine questa maggioranza sarà in grado di eleggere il prossimo Capo dello Stato.
«Sui migranti non ci siamo: a settembre 2019, per la prima volta, gli sbarchi sono triplicati rispetto all'anno scorso.
«La prossima volta che saremo al governo, perchè ci torneremo, penso che metteremo un bel pezzo della Rai sul mercato».
«Quelli del Pd si sono già spartiti i prossimi 3 presidenti della Repubblica: io penso che se non quello del 2022, ma quello del 2029 potrà essere eletto direttamente dai cittadini: avremo i numeri per cambiare la Costituzione».
«Mi dicono che abbiamo perso i ministeri e io rispondo mica ho perso un orecchio o un occhio... sapevo che avrei corso qualche rischio ma credevo nella democrazia e credo anche che chi ha condotto queste operazioni» relative alla formazione del nuovo governo Conte bis «avrebbe fatto meglio a sciogliere le Camere e a far votare gli italiani. Lo dico con tutto il rispetto che si deve nei confronti delle massime autorità istituzionali».
«Patriota Spartacus... Matteo, Matteo». Accoglienza inizialmente misurata poi via via più calorosa per Matteo Salvini alla Festa. Il leader della Lega si è fatto strada a fatica nella folla dell'Isola Tiberina, concedendo gli immancabili selfie e dispensando sorrisi e battute. A chi lo chiamava «Spartacus», però, ha ribattuto: «Magari... ma non ho il fisico».
«Occhio, visto che viene qui domani: Conte è uno che alla partita al primo tempo sta in curva Sud e al secondo in curva Nord. Io un voltagabbana così nella mia vita non l'ho mai conosciuto».
«Figuriamoci se scappo ma il confronto lo voglio davanti agli elettori, si fa lì, e non da Vespa».
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Il Messaggero