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Manifestazione di solidarietà e protesta sulla sorte dei 70 precari della Agenas, l'ente pubblico non economico nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari. Stamattina - sotto la sede del Ministero della Salute - si svolgerà una protesta piuttosto singolare, visto che è stato chiamato un tenore a cantare: Nessun Dorma.
«Il dramma dei lavoratori precari, il cui contratto è scaduto il 31 dicembre, prosegue, e siamo al loro fianco per individuare una soluzione definitiva. Saremo di nuovo sotto al Ministero della Salute, anche domani, lunedì 11 gennaio alle 10.30, e andremo allo sciopero di tutto il personale Agenas il 22« hanno annunciato i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio.
«Ogni strada tentata, fino alla possibilità di emendamento al Milleproroghe, si è interrotta: abbiamo presentato – precisano – un accesso agli atti in Agenas per conoscere la complessiva intenzione dell’Agenzia in merito al personale e alla creazione di altro precariato, e per far luce su tutte le consulenze e i rapporti di lavoro flessibile che l’Agenzia ha avviato lo scorso dicembre. Un paradosso, che crea confusione e spaccature tra i lavoratori, mentre la certezza è che a oggi i 70 contratti scaduti dei precari “storici” non sono stati nemmeno prorogati per un breve tempo, utile alla definizione di un percorso di stabilizzazione, che avrebbe dato respiro e speranza alle lavoratrici e ai lavoratori».
«In assenza di risposte, siamo pronti a denunciare alle autorità giudiziarie e alla magistratura contabile le inadempienze: continueremo a lottare per restituire lavoro e dignità professionale a figure la cui esclusione dal servizio è immotivata, incomprensibile e ingiustificabile».
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