Botta e risposta tra Sabrina Ferilli e Matteo Salvini. L'attrice si era espressa a favore della sindaca di Roma, Virginia Raggi, ammettendo di non avere motivi per non...
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«È un periodo - ha dichiarato la Ferilli in un'intervista rilasciata a Luca Sommi in occasione della festa de "Il Fatto Quotidiano" - in cui la politica sta facendo molto male a se stessa per questa modalità incivile in cui si muove, per questa incapacità di rappresentare la complessità delle cose. C'è una continua corsa alla semplificazione, così lontana dalla vita reale e dai problemi. Nulla è più faticoso e articolato di gestire la vita degli altri, la quotidianità. Per cui un po' dipende da questo, dalla caccia contro l'avversario».
«Poi - ha aggiunto - c'è stato tutto quell'apporto di gossip vergognoso che riguarda tutti ma sulle donne si fa molto più pruriginoso e questo proposito io penso che entrare nella vita privata delle persone, in ogni caso, sia un reato. La raggi, inoltre - secondo la Ferilli - è stata massacrata anche perché non veniva da trafile politiche e ha pagato anche questo scotto e cioè il fatto che venisse dalla società civile. Un'avvocatessa. E questo per la politica è inusuale e pericoloso».
E sul leader della Lega nello specifico ha dichiarato che l'accordo tra centrosinistra, sinistra e Movimento Cinque Stelle è stato positivo anche solo perché anti-Salvini: «Questo è un valido motivo per cui unirsi. E a di fuori di questo credo che si siano ritrovati su alcuni punti e quindi perché no? In questo periodo che ha annientato un pianeta a causa della pandemia, questo governo, frutto di questa coesione, ha fatto bene». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero