Riforma della Giustizia, in settimana il varo da parte della Camera

La riforma della Giustizia sarà approvata dalla Camera dei Deputati fra domani e martedì probabilmente con due voti di fiducia. Affinché diventi legge il...

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La riforma della Giustizia sarà approvata dalla Camera dei Deputati fra domani e martedì probabilmente con due voti di fiducia. Affinché diventi legge il testo dovrà essere votato anche dal Senato a settembre. Ma questo passaggio dovrebbe essere solo formale in quanto fra i partiti, dopo una faticosa trattativa, è stato raggiunto un accordo che - a meno di imprevisti -  lo mette al riparo da sorprese.

L'obiettivo della riforma è quello di ridurre i tempi dei processi penali che vede l'Italia agli ultimi posti in Europa. E infatti il "processo veloce" è uno dei passaggi strategici concordati fra Roma e Bruxelles per la concessione all'Italia dei 200 miliardi di fondi europei del piano Next Generation Eu.

 

 

Al di là degli aspetti tecnici, è questo il vero nodo che la riforma scioglie: con il via libera ai nuovi meccanismi giudiziari l'Italia mantiene nella sostanza la tabella di marcia concordata con l'Ue sul fronte delle riforme e mette al sicuro forse quella più delicata di tutte.

Riforma della Giustizia, ancora tensioni nel M5s: Conte convoca i deputati

La necessità di ottenere il consenso di tutti i partiti e in particolare dei 5Stelle, che nel 2018 durante l'esecutivo Conte/1 con la Lega avevano eliminato la prescrizione, ha allungato i tempi parlamentari costringendo il governo a rinviare a settembre il varo delle norme sulla concorrenza.

La riforma della giustizia, dunque, assieme al buon andamento della campagna vaccinale costituisce uno dei punti di forza della prima fase del governo Draghi.

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Il Messaggero