ROMA Italia viva e Azione correranno insieme alle elezioni regionali in Puglia con un candidato comune. Il coordinatore nazionale di Italia viva Ettore Rosato e il leader di...
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Per Calenda Emiliano «è il peggior governatore d'Italia» e si chiede che «dignità mostra il Pd» nel sostenere Emiliano che «ha definito i governi del Partito democratico al soldo delle Lobby'» e «ha presentato ricorsi (regolarmente persi) su ogni atto dei nostri Governi». Giudizio duro anche da parte di Della Vedova secondo il quale Emiliano «rappresenta una delle varianti del populismo italiano». Anche Matteo Renzi chiude la porta al presidente di regione pugliese mentre la apre ad Azione anche se Calenda si lamenta perché l'ex premier non risponde al telefono. «Se le elezioni saranno nel 2023 ci sarà ancora molto tempo. E Italia viva ha bisogno di tempo, come è successo a Macron - sostiene Renzi - ho visto che con il movimento di Calenda c'è una convergenza in Puglia, quando andremo a votare in Puglia noi non appoggeremo Emiliano o Fitto e troveremo un terzo candidato».
«L'atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo», è la replica ci Nicola Oddati della segreteria Pd, che invita «gli amici di Iv a ripensarci e a scegliere con nettezza il campo politico dove stare». Ma Renzi tiene il punto ma ribadisce l'appoggio al candidato che sostiene in Calabria insieme al Pd: «Se fossi calabrese voterei Callipo».
Il mancato sostegno di Iv per le elezioni in Puglia che si terranno in primavera non sembra preoccupare più di tanto il governatore uscente. «Stiamo lavorando...», risponde il presidente di regione Michele Emiliano, entrando a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Conte e il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero