«Riequilibrare il pluralismo», il Consiglio dell'Agcom ha deciso a maggioranza di rivolgere a Rai, Mediaset, Sky Italia e La7 «un ordine affinché...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mediaset, basta ricorsi capricciosi di Vivendi. I francesi: non è capriccio difendere i diritti
Mediaset, TAR boccia istanza cautelare Vivendi su delibera AgCom
L'ordine
Per l'andamento registrato nel trimestre settembre - novembre, le società RAI, RTI, Sky Italia e La7 erano state già invitate, con comunicazione trasmessa il 30 dicembre, «a garantire il più rigoroso rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo dell'informazione, avendo cura di assicurare, pur nel rispetto della libertà editoriale e alla luce dell'attualità della cronaca, un equilibrato accesso di tutti i soggetti politici al fine di garantire un'informazione completa ed imparziale».Il Consiglio dell'Autorità, relatore Antonio Nicita, ha pertanto deciso di rivolgere alle società - a maggioranza e con il voto contrario dei Commissari Antonio Martusciello e Francesco Posteraro, quest'ultimo perché in dissenso sul termine per la verifica dell'ottemperanza ai provvedimenti dell'Autorità - un ordine affinché provvedano ad assicurare nei notiziari una immediata e significativa inversione di tendenza. Nel trimestre in corso (dicembre 2019 - febbraio 2020) - sottolinea la nota Agcom - «dovrà dunque essere garantita un'informazione equilibrata e un effettivo e rigoroso rispetto del principio della parità di trattamento tra i soggetti politici, che tenga conto del grado di rappresentatività di ciascun soggetto politico, anche con riferimento al rapporto dei tempi fruiti tra i diversi soggetti politici, nel rispetto dell'autonomia editoriale e giornalistica e della correlazione dell'informazione ai temi dell'attualità e della cronaca politica».
Il Messaggero