Pd, Staino: «Compagno Cuperlo non vi sopporta più nessuno. Così uccidete la sinistra»

Pd, Staino: «Compagno Cuperlo non vi sopporta più nessuno. Così uccidete la sinistra»
Sergio Staino, il papà di Bobo, scrive una dura lettera, pubblicata dall'Unità, in cui attacca la sinistra Pd, i vecchi dirigenti del partito e in particolare Gianni...

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Sergio Staino, il papà di Bobo, scrive una dura lettera, pubblicata dall'Unità, in cui attacca la sinistra Pd, i vecchi dirigenti del partito e in particolare Gianni Cuperlo, definito «un amico fraterno che stimo tantissimo e su cui ho sperato e operato per averlo come segretario».




«Oggi, così come vi comportate con Renzi, a mio avviso state pericolosamente aiutando una futura tragica vittoria di un Salvini o di un Grillo. Io considero Renzi un frutto amaro del nostro partito, un frutto che ci pone ogni giorno problemi difficili e non sempre positivi - scrive Staino nella lettera -. Ma detto questo, non mi riconosco certo in chi vede in lui il rappresentante di una feroce destra neoliberista totalmente asservita al capitale finanziario».



Poi Staino mette nel mirino i vecchi dirigenti del Pd: «Tutti loro, Gianni, sono ormai fuori dalla storia, nel bene e nel male hanno fatto il loro tempo e sono, come capita a tutti, finiti. Un sano atteggiamento riformista deve quindi, oggi, partire da questa constatazione: il lavoro fatto fino a ieri dai nostri dirigenti ha portato Renzi alla segreteria del partito e al governo e quindi, fino a prova contraria, non esistendo altre forze alternative di sinistra, Renzi è quanto di più progressista si possa avere in Italia in questo momento storico».



«Allora, ti chiedo, che senso ha fare una guerriglia interna al Pd quando non si hanno obbiettivi su cui spostare l’opinione, le speranze e la forza dei nostri militanti e dei nostri elettori? Cosa stai offrendo di concreto al loro smarrimento? Nulla. Solo la coscienza che Renzi è una merda. E allora? È chiaro che questo genera scoramento, amarezza e anche al miglior compagno viene la voglia di dire “ma andate a fare in culo tutti quanti”, e non va a votare, o vota grillino, o comincia ad ascoltare Salvini, o tenta la carta disperata di Cofferati, accumulando delusioni su delusioni e aprendo pericolosissime porte. Allora, un compagno serio e io, te lo giuro, ti considero un grande compagno e una persona onesta, seria e generosa, deve farsi carico di questa sofferenza generale e collettiva e lavorare per costruire un’alternativa».



«In questo modo - continua Staino - state uccidendo la sinistra, date un’immagine di voi stessi come degli estremisti disperati che urlano su tutto e tutti senza sapere cosa proporre. Addirittura state rincorrendo le spinte più corporative che sempre sono state presenti nella nostra società, nella scuola, nell’apparato pubblico, nelle fabbriche. Quando le vostre parole d’ordine coincidono con quelle dei Cobas o dei tanti sindacati autonomi, non vi vengono dei dubbi? Dovete smetterla con questa strategia suicida».



«Vai fra la gente, esci fuori dal gruppetto della Sinistra Dem e dai quattro vecchi marpioni che vi sovrastano. Vai fra la gente, come ho fatto io in varie situazioni, in un cinema affollato, in una trattoria, in un autobus e urla: “questa Sinistra Dem ci sta veramente scassando i coglioni”. Avrai come risposta una standing ovation, non vi sopporta più nessuno tranne, ovviamente, Renzi il quale con il vostro atteggiamento così assurdo e fuori dalla storia del nostro partito, si può permettere di twittare “Tanti auguri ai gufi”».



«Questo è tutto quello che mi allontana da te e da quel che rappresentate politicamente - conclude il papà di Bobo -. Io mi sento sempre di sinistra e cerco di portare le idee di sinistra dove posso, a cominciare dal giornale. Un grande abbraccio, Sergio».

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Il Messaggero