«No, non ho votato per il segretario del Pd. Sono impegnato a costruire questo progetto e a tenere l'unità del Pd che si è costruita intorno a questo...
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«Io non sono d'accordo con quanto scritto da Maria Elena Boschi. Non si possono liquidare le cose in modo così semplicistico e con una punta di arroganza», ha continuato l'ex ministro in riferimento al tweet dell'ex ministro dei Rapporti con il Parlamento del Governo Renzi con il quale criticava il reddito di cittadinanza citando la canzone 'Una vita in vacanza' de Lo Stato Sociale. «Il problema della povertà e dello spiazzamento di tanti lavoratori c'è. Ma il reddito di cittadinanza è una risposta sbagliata a un problema vero, una risposta costruita male che sprecherà tantissimo denaro pubblico che andrà in larghissima parte a gente che non ne avrà bisogno, perché la maggior parte delle dichiarazioni Isee sono di evasori fiscali. Non può funzionare».
«Non credo che debba entrare nel movimento chi cerca alleanze nazionali a destra o a sinistra, con Lega o M5S sennò sarebbe un'operazione di trasformismo politico. Quindi, nello specifico, credo che non debbano entrare LeU e Forza Italia», ha sottolineato Calenda sulla possibile adesione dei due partiti nel nuovo progettoo. «Non abbiamo fatto un appello per un fronte anti sovranista, ma un manifesto con proposte precise che vanno condivise. Non è una cosa 'contro', ma una cosa 'per'. Non credo alle ammucchiate 'contro'». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero