Il Viminale le definisce le «ordinanze anti-balordi» di Firenze e Bologna, spiegando che la prefettura del capoluogo toscano ha disposto l'allontanamento da alcune...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Darò direttive affinché simili provvedimenti scattino in tutta Italia. Nessuna tolleranza per degrado e illegalità!», annuncia il ministro Matteo Salvini. A Bologna i cosiddetti 'mini-daspò, come è stata ribattezzata la misura, debuttarono per la zona del parco della Montagnola. Da sempre al centro di polemiche per lo spaccio, il giardino pubblico a ridosso del centro storico attirò ancora di più l'attenzione dopo alcune aggressioni a troupe di Striscia La Notizia. Decine da allora sono state le applicazioni e in seguito, di concerto con il comitato per l'ordine pubblico e con il Comune guidato dal sindaco Pd Virginio Merola, l'ordinanza è stata estesa anche alla zona universitaria e poi confermata dal prefetto Patrizia Impresa.
Chi viene sorpreso a delinquere in una zona in cui è già stato arrestato o denunciato viene allontanato. Se viola l'allontanamento, sarà denunciato anche per questo. L'ordinanza fiorentina appena firmata dal prefetto Laura Lega ha anch'essa l'obiettivo di garantire la massima sicurezza e la piena fruibilità del centro storico alla cittadinanza. In determinate zone della città potenzia l'attività di contrasto già in atto contro lo spaccio di stupefacenti ed i reati contro le persone, vietando, come a Bologna, lo stazionamento a persone dedite ad attività illegali e disponendone l'allontanamento.
«Firenze è una città sicura - sottolinea il prefetto Lega - e vogliamo rafforzare e consolidare l'azione già messa in atto dalle forze di polizia e dalla municipale», che negli ultimi mesi hanno incrementato i servizi di prevenzione e controllo, «per rendere più difficile il radicamento di fenomeni di illegalità e di degrado». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero