Nuovo Dpcm Natale, spostamenti e negozi nei giorni rossi: ecco chi rischia la multa fino a 4mila euro

La circolare del Viminale che darà ai prefetti indicazioni sui controlli nelle strade e nei centri cittadini arriverà oggi. Ma cosa si rischia violando le strette...

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La circolare del Viminale che darà ai prefetti indicazioni sui controlli nelle strade e nei centri cittadini arriverà oggi. Ma cosa si rischia violando le strette norme previste nelle settimane festive e, soprattutto nei "giorni rossi", si sa già: sanzioni che vanno dai 400 ai 3mila euro. Che potranno aumentare fino a 4mila. Per bar e ristoranti che contravvengano all'obbligo di chiusura alla multa si potrà anche aggiungere il fermo da cinque a 30 giorni. Una decisione che ha provocato non poche proteste da parte delle categorie interessate. L'italia è già una grande zona rossa con il divieto di spostarsi tra regioni.  Ma nei giorni festivi e prefestivi (dal 24 al 27) si rischierà una multa anche per una semplice passeggiata nel Centri storici cittadini, destinati a rimanere deserti e dove i controlli delle forze dell'ordine saranno rafforzati. Ma la presenza massiccia di agenti si registrerà ovviamente anche ai caselli autostradali e nelle stazioni. 

Autocertificazione Natale, ecco quando serve: sempre nei giorni "rossi", solo in alcuni casi in quelli "arancioni"

LE MULTE

Le sanzioni aumenteranno fino a 4mila euro se chi non rispetta i divieti viene fermato dalle forze dell'ordine a bordo di un veicolo. Il Dpcm dello scorso marzo (ancora in vigore sull'entità delle sanzioni) prevede infatti che se le violazioni avvengano "mediante l'utilizzo di un veicolo le sanzioni siano aumentate fino a un terzo". Non sarà possibile invece per agenti, carabinieri e vigili verificare cosa accada nelle case private e se il limite di soli due ospiti non conviventi (esclusi i minori) sia rispettata. Gli accertamenti potranno essere eseguiti solo in caso di disturbo della quiete pubblica. Allora, se i limiti previsti dal Dpcm non fossero rispettati, potrebbero scattare le sanzioni anche per la violazione delle norme anticontagio. 

COSA SARA' APERTO

Dal 24 saranno chiusi bar, ristoranti e negozi, ad eccezione di supermercati e generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabacchi e librerie. Si potrà uscire per fare una passeggiata vicino casa con la mascherina e fare attività sportiva da soli e si potrà andare a messa. Sarà necessaria l'autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti, vale a dire quelli per comprovati motivi di lavoro,salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio. Ai divieti di spostamento, il governo ha però introdotto una deroga, quella che consente per tutto il periodo di Natale (24-6 gennaio) ad un massimo di due persone - più eventuali figli minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti che vivono con loro - di muoversi una sola volta al giorno per andare a trovare parenti o amici. 

AMICI E PARENTI

Sarà consentito, nei 10 giorni, rossì andare a trovare amici e parenti, anche in un comune diverso da quello di residenza, purché sempre nella stessa regione e sempre nel limite massimo di due persone. Per chi viva nei  piccoli comuni (sotto i 5mila abitanti) nei giorni indicati con l'arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) sarà possibile andare anche in un'altra regione, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia. Un chiarimento per consentire a quanti abitano nelle zone confinanti di non rimanere tagliati fuori dalla possibilità di incontrare persone che vivano in un paese a pochi chilometri ma in un'altra regione. Il governo ha anche precisato la questione delle seconde case: «gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all'interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni».

 

 

GENITORI SEPARATI

Per coniugi o ai partner che vivono separati per motivi di lavoro sarà invece possibile incontrarsi, «se il luogo per il ricongiungimento è quello in cui c'è residenza, domicilio o abitazione». E sono consentiti anche gli spostamenti dei genitori separati, che possono andare a trovare i figli anche in un'altra regione o all'estero: rientra tra i motivi di necessità, così come lo è l'assistenza ai genitori non autosufficienti. Non è invece mai consentito andare a trovare i genitori che sono in buona salute e vivono in un'altra regione, così come non sono consentiti «spostamenti per turismo extraregionali» tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.

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Il Messaggero