Migranti dalla Libia, Salvini: terroristi sui barconi sono una certezza

Sulla temuta ondata di migranti che potrebbe arrivare dalla Libia nel caos, Salvini tiene il punto contro Di Maio e Trenta e dopo le polemiche per la direttiva del Viminale. Gli...

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Sulla temuta ondata di migranti che potrebbe arrivare dalla Libia nel caos, Salvini tiene il punto contro Di Maio e Trenta e dopo le polemiche per la direttiva del Viminale. Gli alleati di governo aprono all'accoglienza di chi fugge dalla guerra? Salvini ribadisce che «il rischio terriristi sui barconi è una certezza» e che «in Italia non si sbarca senza permesso». Ieri il governo di Serraj ha paventato il rischio che il conflitto libico favorisca la fuga dalle carceri del Paese di circa 400 militanti Isis.


Salvini contro Raggi: «Roma non merita la situazione in cui versa»

«Il problema è che in Libia ci sono migliaia di terroristi islamici: il rischio di infiltrazioni sui barchini è una certezza. Per questo devo ribadire che in Italia non si sbarca. Non si arriva senza permesso», ha detto il ministro dell'Interno a Radio anch'io su Radio1 Rai, aggiungendo che «quest'anno abbiamo ridotto del 92% gli arrivi via mare e dimezzato il numero di morti e dispersi. Evidentemente una politica seria e rigorosa dà risultati».

«Il ministro dell'Interno è l'autorità nazionale di pubblica sicurezza e deve autorizzare lo sbarco. Ho tutta l'autorità di decidere. Il porto lo assegna il ministro dell'Interno, può piacere o no, gli italiani mi pagano per difenderli e questo sto facendo», ha aggiunto. Quanto alla presa di posizione contraria da parte dei generali, il ministro replica: «Non ho tempo per rispondere a polemiche. Mi si citi nome e cognome di un generale che mi ha criticato. Si dice, pare, sembra... per questo non leggo i giornali».
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Il Messaggero