Salvini apre alle imprese: «Sono favorevole alla Tav, eviteremo la procedura»

Salvini apre alle imprese: «Sono favorevole alla Tav, eviteremo la procedura»
ROMA Disgelo. Ricucitura. Tra le imprese e il governo versione Salvini. Quindici associazioni di altrettante categorie imprenditoriali sono andate al Viminale, e il ministro...

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ROMA Disgelo. Ricucitura. Tra le imprese e il governo versione Salvini. Quindici associazioni di altrettante categorie imprenditoriali sono andate al Viminale, e il ministro dell'Interno e vice-premier è stato, a detta di tutti, largo di sorrisi e aperto ad ogni tipo di dialogo e di proposte. Un vertice per ricucire lo strappo nato dopo la manifestazione Sì Tav a Torino o meglio dalle freddure che Salvini ha indirizzato al presidente confindustriale Boccia, con cui non c'è mai stato un idillio. Ora è tutto superato? Parrebbe di sì. «Abbiamo riallacciato con Salvini, ora tocca a Di Maio», dice Boccia. Anche se molti degli invitati sottolineano: «Ora aspettiamo i fatti». Un proficuo incontro di due ore, dice Salvini, per un «percorso comune, che parte dal lavoro, stop burocrazia, sviluppo infrastrutture per rilancio dell'economia e del Paese».


Salvini insieme a Giorgetti ha ricevuto, oltre Boccia, le cooperative (Legacoop, Confcooperative e Agci), poi Confcommercio, l'Ance, Casartigiani e Cna, Coldiretti e Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confesercenti, Confimi Industria, Filiera italiana. Alcuni dei partecipanti vedranno domani l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, ministro delle Infrastrutture e del Lavoro, per il tavolo sulle Pmi e per affrontare il dossier dell'auto ecologica. Salvini ha cercato di rassicurare sulla manovra, verso la quale gli imprenditori hanno dubbi e resistenze. E hanno chiesto al vicepremier scongiurare la procedura d'infrazione aperta dalla Ue e lui ha detto che cercherà di fare di tutto per evitarla, «limando tutto ciò che si può», ma senza che per uno zerovirgola «si possa tornare alla preistoria», cioè rinunciare alle misure su cui si sono ottenuti i voti per governare. E sulla Tav: «Sono favorevole a questa grande opera, e vediamo che cosa dirà l'analisi costi-benefici».

GLI IMPEGNI
Alleanza Cooperative ha chiesto l'uso del reddito di cittadinanza per favorire la nascita di «startup». La misura-bandiera del M5s per i senza-lavoro «dovrebbe coinvolgere le imprese in un ruolo attivo», ha commentato Salvini e ha ribadito il concetto in tivvù, a Mezz'ora in più.. Gli artigiani di Cna hanno ribadito la priorità della deducibilità Imu, spiega dopo l'incontro il presidente Daniele Vaccarino. Più investimenti nella modernizzazione e tecnologie avanzate è una delle richiesta di Confagricoltura. E com'è ovvio il mondo imprenditoriale ha accolto molto bene la doppia dichiarazione, sia di Salvini sia del premier Conte intervistato dal Tg2, che è questa: «In settimana sarà avviata la riforma del Codice degli appalti».

LE ASPETTATIVE

Su Tav e crescita ribadisce comunque Boccia: «Servono misure concrete». Le stesse che domani gli imprenditori, scontenti per una manovra senza investimenti, chiederanno nelle prossime ore a Di Maio: «Dopo aver riallacciato con Salvini, ora vogliamo fare la stessa cosa con Di Maio», dice Boccia. Due ingombranti convitati di pietra hanno partecipato alla riunione con Salvini: lo spread a 300 punti base che riduce gli spazi di manovra e soprattutto il rischio-recessione, dopo un trimestre di Pil negativo, che secondo diversi osservatori l'Italia corre nei prossimi mesi. Secondo il presidente di Confindustria, una recessione «è possibile» e il governo (che fa conto su una crescita dell'1,5 per cento il prossimo anno, ritenuta fuori portata da molte istituzioni), «ne è consapevole»: sarebbe bene «pensarci prima» per non rischiare di dover correggere la manovra in corso.
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Il Messaggero