Salvini e gli striscioni: «Io non censuro nessuno, viva Zorro»

Salvini e gli striscioni: «Io non censuro nessuno, viva Zorro»
Non poteva che essere così. Non poteva permettersi di passare per un censore Matteo Salvini, che oltretutto - personalmente - non è un tipo arcigno. E dunque fa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non poteva che essere così. Non poteva permettersi di passare per un censore Matteo Salvini, che oltretutto - personalmente - non è un tipo arcigno. E dunque fa sapere che anche a lui le "balconiadi" - ovvero la gara tra chi appende sui balconi gli striscioni più irridenti verso il Capitano-Capitone - non sono troppo dispiaciute, almeno nei casi in cui le offese nei suoi confronti non sono gravi. Ecco allora il tweet di Salvini: "Io non censuro NESSUNO STRISCIONE, anzi qualcuno è divertente e colorato. Ho detto ai Questori di lasciarli appesi, sempre che non ci siano insulti pesanti o minacce di morte. E viva ZORRO". Anche il milanese travestito da Diego de la Vega che ha appeso il lenzuolo con su scritto "Restiamo umani" non è male secondo il  leader, anche se era rivolto contro di lui quel pezzo di stoffa. La morale della favola è questa: Salvini ha capito che la gara degli striscioni oltre a essere inoffensiva è soprattutto diventata pop. E una popstar come lui non può mettersi contro questo fenomeno dilagante, pur se avrebbe preferito che non esistesse.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero