Ue, Mattarella: necessario rivedere patto stabilità, affrontare tema tasse a multinazionali

Ue, Mattarella: necessario rivedere patto stabilità, affrontare tema tasse a multinazionali
È «necessario» un «riesame» del patto di stabilità: lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Forum...

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È «necessario» un «riesame» del patto di stabilità: lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio, letto dall'ex premier Enrico Letta. «Coesione e crescita - ha spiegato - sono gli obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del patto di stabilità può contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca».


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L'inizio della nuova legislatura europea «offre l'opportunità di poter definire un programma all'altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto», ha spiegato il presidente della Repubblica elencando alcune delle «sfide che abbiamo di fronte» ovvero «cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza». «All'Unione - ha aggiunto - serve in particolare una stretta cooperazione tra istituzioni e Paesi per rilanciare l'integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale».


«Vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti invece il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema più equo e corretto». E questo, secondo il Capo dello Stato va fatto «unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro».


«In un contesto internazionale caratterizzato da crescenti rischi e incertezze e dal rallentamento dell'attività economica, anche a causa di inappropriate guerre commerciali, soltanto un'Europa solida e unita sarà capace di contribuire da protagonista al governo dei grandi temi globali». E inoltre «solo la riaffermazione di un multilateralismo fondato su regole condivise e l'apertura degli scambi potranno rilanciare la fiducia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero