Mattarella: «Politica estera e sicurezza comune, Europa sinora troppo timida»

«L'Ue ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva. Le azioni...

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«L'Ue ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva. Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alle crisi sociali e alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte effettuate in direzione di una sovranità condivisa a livello continentale. La integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei». Così Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al forum Ambrosetti.

«Analogo impegno deve riguardare ora il contributo dell'Unione Europea alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza e della stabilità internazionale. La globalizzazione dei mercati importa che avvenga contemporaneamente alla diffusione dei diritti, per il raggiungimento della piena dignità delle persone in ogni angolo del mondo. Di qui la necessità di una politica estera e di sicurezza comune». 

Sulla sicurezza comune l'Europa «si è mossa, sin qui, troppo timidamente e che rappresenta, al contrario, la naturale continuazione di quella sovranità condivisa destinata anche a garantire, ai cittadini europei, la prosecuzione di una esperienza di crescita e progresso che non ha eguali». Per il Capo dello Stato, «l'Europa non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono e dalla definizione delle regole che presiedono alle relazioni internazionali».

 

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Il Messaggero