Venti di crisi, allarme nella maggioranza. Letta preoccupato, Renzi: «Noi con Draghi»

Venti di crisi, allarme nella maggioranza. Letta preoccupato, Renzi: «Noi con Draghi»
Enrico Letta «preoccupato». E' la reazione a caldo che trapela dal Nazareno, dopo la notizia dell'incontro al Quirinale tra Mario Draghi e Sergio...

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Enrico Letta «preoccupato». E' la reazione a caldo che trapela dal Nazareno, dopo la notizia dell'incontro al Quirinale tra Mario Draghi e Sergio Mattarella, in seguito allo strappo di Giuseppe Conte sulle spese militari. Matteo Renzi è tranchant: «Draghi è uno statista, Conte è un populista. Noi stiamo con Draghi, noi stiamo con l'Italia», scrive su Twitter. Nelle file della maggioranza è evidente l'allarme che ha provocato il brusco innalzamento della tensione politica di queste ore. Venti di crisi che - si apprende a Montecitorio - hanno spiazzato gli stessi pentastellati, che attendono ora di vedere il commento del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

«Dire che l'Italia, unica nella Ue, non dovrebbe rispettare l'accordo con la Nato sulla spesa militare, mentre è in corso una guerra ai confini dell'Europa, perché è aumentato il costo dell'energia e del gas e dei generi alimentari è pura demagogia», interviene sui social il Presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. Anche dal centrodestra si ribadisce l'importanza di mantenere gli impegni presi in sede internazionale dal nostro Paese. «Facciamo parte della Nato e, come ha detto anche il ministro Guerini, non possiamo che confermare gli impegni presi, manifestare il massimo della lealtà e correttezza. Rispettare gli impegni, l'alternativa sarebbe una resa e non mi pare la scelta migliore», osserva il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, a Stasera Italia,

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Il Messaggero