Famiglia, Fontana: 300 milioni per il triennio priorità al welfare aziendale e ai nidi

Famiglia, Fontana: 300 milioni per il triennio priorità al welfare aziendale e ai nidi
«In legge di Bilancio siamo riusciti ad ottenere per la famiglia 300 milioni di euro per il triennio 2019-2021 e ulteriori 100 milioni di euro per ogni anno successivo....

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«In legge di Bilancio siamo riusciti ad ottenere per la famiglia 300 milioni di euro per il triennio 2019-2021 e ulteriori 100 milioni di euro per ogni anno successivo. Anticipo che intendo stanziare questi fondi prioritariamente sul welfare aziendale, per sostenere le aziende che fanno investimenti pro famiglia e pro natalità. A questo riguardo ho aperto anche un tavolo tecnico nel quale si lavora sulle migliori esperienze già in atto». Così il ministro per la Famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana al Question time in Senato.


«Per gli asili nido - dice -saranno stanziati 960 milioni di euro nel prossimo triennio e stiamo lavorando per rendere la misura realmente efficace e fruibile, nonché per garantirne laddove possibile un incremento del 50%».  «Inoltre, è previsto in bilancio - spiega Fontana - un incremento di 120 milioni di euro all'anno per le politiche sociali e di 100 milioni di euro, a regime, sul fondo per le non autosufficienze, che passa così da 450 a circa 550 milioni di euro all'anno. Ricordo che il tema delle non autosufficienze e della presa in carico è strettamente connesso ai temi familiari». Il ministro dunque evidenzia: «l'investimento complessivo in bilancio per la famiglia supera, ormai, il miliardo di euro. Ma ovviamente vogliamo fare ancora di più».

«A tutela della maternità - sottolinea Fontana -, argomento a me molto caro, proporrò misure volte a garantire una maggiore flessibilità nella fruizione del congedo di maternità. In particolare, intendo innalzare fino a 16 anni, rispetto agli attuali 12 vigenti, l'età del figlio entro la quale al genitore è consentito di accedere al congedo e proporrò una flessibilità 'in contrazionè e su base volontaria, concedendo alla madre che lo richiede, la possibilità di usufruire di un congedo di tre mesi con indennità al 60% della retribuzione, in alternativa agli attuali 6 mesi al 30% dello stipendio. Provvederò poi ulteriori misure di conciliazione vita-lavoro come la facoltà di rendere ulteriormente flessibile il congedo di maternità». 


«È in fase di approfondimento per valutarne la compatibilità finanziaria anche la questione dell'Iva zero o agevolata per i prodotti per l'infanzia», aggiunge il ministro ricordando inoltre «che il reddito di cittadinanza è una misura che sarà rivolta a supporto delle famiglie in situazione di disagio. Infine, in adesione anche ad alcuni ordini del giorno accolti dal Governo, prorogheremo il congedo di paternità obbligatorio anche per il 2019». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero