Liliana Segre insultata dai No Green pass in piazza. Casellati: «Inaccettabile». Fico: «Macchia orribile»

La rabbia dei No Green pass si è scagliata ieri, in piazza Maggiore a Bologna, anche contro la senatrice a vita Liliana Segre. «Una donna che ricopre un...

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La rabbia dei No Green pass si è scagliata ieri, in piazza Maggiore a Bologna, anche contro la senatrice a vita Liliana Segre«Una donna che ricopre un seggio che non dovrebbe avere perché porta vergogna alla sua storia e che è Liliana Segre, che dovrebbe sparire da dove è», ha detto un manifestante al megafono, incitato dagli applausi e dai cori degli altri No vax. Immediata l'indignazione del mondo della politica - e non solo - che ha stigmatizzato le parole d'odio nei confronti della senatrice sopravvissuta ad Auschwitz.

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Liliana Segre insultata, le reazioni della politica

Elisabetta Casellati, presidente del Senato, ha scritto su Twitter: «Inaccettabili e vergognosi gli insulti alla senatrice Liliana Segre, una donna straordinaria che con coraggio, attraverso tutta la sua vita, ha testimoniato la necessità di opporsi alla discriminazione e alla violenza, a tutela dei diritti di tutti». Roberto Fico, presidente della Camera, ha detto: «Le parole d'odio su Liliana Segre sono una orribile macchia che segna questa giornata. A lei la vicinanza mia e di Montecitorio».

Il deputato dem Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, ha scritto su Facebook: «Non sono persone normali quelle che insultano Liliana Segre dal palco dei No Green Pass di Bologna. Sono espressione di una patologia sociale, di ignoranza, inciviltà, di rabbia animale. Mi auguro che intervenga la magistratura, queste espressioni minacciose sono un insulto a tutti noi. Dal palco improvvisato di piazza Maggiore attacchi alla senatrice Liliana Segre da parte di Gian Marco Capitani del movimento No Green Pass, Primum non nocere: "Una donna vergognosa che dovrebbe sparire". Chiunque ha responsabilità politiche e istituzionali in questo Paese, ad ogni livello, dovrebbe condannare queste parole ed isolare costoro dal consesso civile senza mai offrire la benché minima sponda. Il dissenso è il sale della democrazia la violenza verbale è l'inizio della sua fine».

Sulla stessa linea la deuptata M5S, Lucia Azzolina: «L'attacco a Liliana Segre, da parte di Gian Marco Capitani, è non solo inopportuno, ma vergognoso. Un'offesa alla nostra storia repubblicana e ai nostri valori morali e democratici». Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, su Twitter: «Condanniamo con fermezza gli insulti alla Senatrice Liliana Segre durante la manifestazione dei No Green Pass sono vergognosi!». 

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Il Messaggero