Conte all’assemblea Fao: sconfiggere la fame è un dovere morale

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ROMA «La schiavitù della fame e della povertà può e deve essere sconfitta. È un dovere morale, un imperativo morale prima che politico. E...

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ROMA «La schiavitù della fame e della povertà può e deve essere sconfitta. È un dovere morale, un imperativo morale prima che politico. E l'Italia continuerà a fare la sua parte con sempre maggiore impegno e determinazione». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo alla cerimonia di apertura della 42esima sessione del Consiglio dei governatori del Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) nella sede romanda della Fao.

“Una persona su nove nel mondo ancora oggi è malnutrita, con una tendenza tragicamente in aumento. Una realtà che fa appello alle nostre coscienze e che ci vede tutti responsabili e vede urgente la necessità di un'azione comune per sconfiggere la fame e la povertà estrema«. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo alla cerimonia di apertura della 42esima sessione del Consiglio dei governatori del Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) nella sede romanda della Fao. »Negare il cibo - sottolinea dunque il premier - vuol dire negare l'umanità prima che la giustizia, l'uguaglianza e la libertà. Per questo motivo, occorre restituire la dignità alle aree rurali del mondo e integrare gli esclusi in processi di sviluppo che siano equi e sostenibili”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero