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L’industria cine – audiovisiva israeliana ha risposto con entusiasmo alla missione dell’Anica in Israele: attraverso un intenso programma di incontri si sono create le basi per future collaborazioni a tutto campo tra le industrie dei due Paesi. La missione - fortemente voluta dal Presidente Francesco Rutelli e dal Presidente dell’Unione Produttori Benedetto Habib secondo gli auspici dell’Ambasciatore d’Italia a Tel Aviv Sergio Barbanti - è sostenuta dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e dal Ministero dello Sviluppo Economico italiani ed ha operato in collaborazione con le Divisioni del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero della Cultura e dello Sport israeliani. L’iniziativa – ideata e realizzata dall’Executive Media Consultant Karen Hassan – ha consolidato le relazioni istituzionali tra Italia e Israele e aperto nuove opportunità di business tra i creators dei due paesi per nuove co-produzioni e per lo sviluppo di progetti filmici, televisivi e digitali, e per l’applicazione delle nuove tecnologie all’animazione e alla post-produzione.
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La fitta agenda di incontri è iniziata con la visita ufficiale allo Yad Vashem, dove il Presidente Rutelli è stato accolto dal Presidente del Museo Dani Dayan, e dall’incontro con il Ministro della Cultura israeliano Chili Tropper, che ha presentato il nuovo programma di incentivi fiscali per le società estere che verranno a girare in Israele e con il quale si sono discusse priorità e obiettivi comuni, anche a seguito del recente incontro di Napoli tra i Ministri della Cultura del Mediterraneo; Rutelli ha trasmesso a Tropper un messaggio del Ministro Dario Franceschini, che ha coordinato i lavori a Napoli. È proseguita con i direttori dei principali fondi di finanziamento israeliani sul cinema: Israel Film Fund, The Rabinovitch Foundation for Arts, The Gesher Multicultural Film Fund, The New Fund For Cinema and TV e The Makor Foundation.
Il progetto dell’ANICA in Israele ha anche posto le basi per la creazione di laboratori creativi, con l’obiettivo di agevolare e incentivare l’incontro e lo sviluppo di idee e progetti originali comuni, oltre che l’attivazione di scambi, borse di studio e programmi di tutoraggio tra ANICA Academy e i principali istituti di formazione israeliani. “Israele – afferma il presidente Anica Francesco Rutelli - è una realtà vibrante di idee plurali, creatività, capacità produttive; gli incontri con i leader di questo ecosistema consentiranno di realizzare nuovi concreti traguardi per il cinema e l’audiovisivo del nostro Paese.”
Benedetto Habib, presidente dell’Unione Produttori Anica: “Siamo felicissimi dell’entusiasmo con cui le istituzioni e l’industria israeliana dell’audiovisivo hanno accolto il nostro invito a esplorare nuove forme di collaborazione capaci di imporre ancora di più le nostre due industrie a livello globale. Sono sicuro che già nei prossimi mesi vedremo i frutti concreti di questa prima missione”. “Questa missione – conclude l’ambasciatore d’Italia a Tel Aviv Sergio Barbanti - ha posto una pietra molto significativa su cui costruire una solida collaborazione tra Italia e Israele nel campo cinematografico e delle creazioni audiovisive, coniugando la creatività che caratterizza entrambi i Paesi sia sotto il profilo culturale che quello tecnologico.”
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Il Messaggero