Gualtieri show a "Un giorno da Pecora": suona la chitarra e dedica canzoni agli avversari

Gualtieri show a "Un giorno da Pecora": suona la chitarra e dedica canzoni agli avversari
L'Ex ministro dell'Economia, deputato Pd, candidato alle primarie del centrosinistra a sindaco di Roma e chitarrista. Roberto Gualtieri, oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai...

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L'Ex ministro dell'Economia, deputato Pd, candidato alle primarie del centrosinistra a sindaco di Roma e chitarrista. Roberto Gualtieri, oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha lasciato per un attimo da parte la politica per imbracciare la chitarra, suonando i Maneskin, dedicando "Bella Ciao" al rivale nella corsa al Campidoglio Enrico Michetti ,"L'Era del Cinghiale Bianco" alla sindaca Virginia Raggi, "Il Marchese del Grillo" a Carlo Calenda, altro aspirante sindaco. Abile musicista specializzato in ritmi brasiliani, l'ex ministro ha iniziato la sua "performance" a Un Giorno da Pecora con una versione solo chitarra del classico "Garota de Ipanema", per poi dare spazio a "Vent'anni" e "Zitti e Buoni" dei Maneskin, a "Roma Capoccia" e alle "dediche" più politiche.

«Bella Ciao? Mi stupisce che qualcuno sia contro l'idea di suonarla il 25 aprile, pezzo di democrazia e libertà. La dedichiamo a Michetti», ha detto Gualtieri che ha rivelato anche di aver suonato nella metropolitana di Parigi, per un giorno, quando aveva sedici anni. Per tornare su questioni più politiche, Gualtieri ha poi parlato delle primarie del centrosinistra. «Primarie? Mi sento prontissimo, sono fiducioso nella mia vittoria ma soprattutto invito tutti i romani ad andare a votare. Che numeri ci aspettiamo? Più dell'ultima volta».

E sul ballottaggio ha proseguito: «Penso che al ballottaggio andrò con Michetti, obiettivamente la destra a Roma è forte e ha un candidato immaginifico, che non conoscevo». Continuano le battute sui competitor e incalzato sul leader e leghista: «Oggi Matteo Salvini ha detto che vuole una Roma green. Cosa ne pensi?». «Forse si riferiva alle camicie verdi della Padania. Su questo non è molto credibile...». Tra un battuta e un'altra la conversazione si è chiusa sulla partita della nazionale di questa sera e alla domanda fatta in studio: «è più facile che l'Italia vinca Euro2020 o che lei diventi sindaco?» Gualtieri ha risposto convinto: «Io divento sindaco di Roma sicuramente», mentre «sugli Europei ci stiamo lavorando».

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Il Messaggero