Beppe Grillo contro Juncker. Il fondatore del M5S paragona il presidente della Commissione Ue a «Kennedy da anziano, con il vizietto di bere in più, solo che basta...
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Grillo, sul suo blog, azzarda una «diagnosi Juncker» ad opera del suo ormai consueto alter-ego «neurologo». Juncker «sembra uno abituato a bere forte che ha cominciato a prendere dei farmaci» sostiene Grillo che spiega: «dovete sapere che nelle sindromi con dolore cronico che non sono terminali non si sa a che santo votarsi, i malati terminali vengono progressivamente trattati con qualsiasi cosa perché tanto beh è ovvio. Ma le sindromi in cui il dolore è cronico, e ce ne sono tante, è difficilissimo acchiapparle perché tutti i farmaci contro il dolore prima o poi creano problemi. La morfina stessa, e derivati, crea problemi pazzeschi. Anche lo stesso Toradol, oppure il trattamento del dolore cronico».
E così, conclude, «diventi come Kennedy, che addirittura prendeva anfetamine mescolate a oppiacei per restare abbastanza tempo in piedi da tenere un discorso».
Il Messaggero