Per la prima volta un italiano sarà agli Affari economici e monetari della Commissione europea: la svolta è a tutti gli effetti attesa per domani a mezzogiorno,...
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Una scelta quasi obbligata vista la caratura del profilo, dice qualcuno a Bruxelles, nonostante i mal di pancia dei Paesi del nord, preoccupati perché con la francese Christine Lagarde all'Eurotower, il portoghese Mario Centeno a capo dell'Eurogruppo e Gentiloni all'EcFin, a sovrintendere alle politiche dell'Eurozona ora saranno tutti rappresentanti di Paesi del sud. Una scelta difficile da spiegare agli elettorati dei Paesi rigoristi, osservano alcune fonti, anche se molto dipenderà dai primi passi che saranno compiuti dal nuovo responsabile agli Affari economici. Ad esempio, se tra le prime mosse ci fossero regole più stringenti per combattere l'economia sommersa, di pronta applicazione anche in Italia, di certo sarebbe molto apprezzato.
Secondo altre fonti, quella dell'Ecfin si potrebbe rivelare una una responsabilità molto scomoda da gestire, con Gentiloni che si potrebbe trovare in difficoltà a far rispettare le regole all'Italia, e sotto la lente perenne dei falchi del Nord. Intanto per mercoledì è confermato l'arrivo del premier Giuseppe Conte a Bruxelles, dove incontrerà von der Leyen e Jean-Claude Juncker, per tornare ad affrontare insieme le questioni che toccano più da vicino il Paese.
Con quattordici uomini e tredici donne, come promesso, ha messo insieme la Commissione più rosa della storia. La pattuglia più numerosa - con 10 commissari - fa capo alla famiglia dei socialisti europei, otto appartengono al Ppe e sei ai liberali di Renew Europe. Otto sono commissari uscenti, col veterano Johannes Hahn (Ppe) al suo terzo mandato dopo aver ricoperto l'incarico delle Politiche regionali nel Barroso 2 e dell'Allargamento nella compagine Juncker, ora in predicato per il Budget. Tra le donne spicca la francese Sylvie Goulard (Liberale), ex ministra della Difesa ed ex eurodeputata, grande esperta di Ue, dove ha lavorato anche come consigliera dell'allora presidente dell'esecutivo comunitario Romano Prodi, probabile prossima commissaria all'Industria, Difesa e Mercato unico. Il portavoce della Commissione uscente, il greco Maragritis Schinas, dovrebbe occuparsi di Migranti, mentre l'irlandese Phil Hogan di Commercio, anche in chiave Brexit. Nel futuro dell'ex premier e commissario uscente Valdis Dombrovskis sembra esserci la responsabilità dell'Energia, mentre per il primo vicepresidente Frans Timmermans i cambiamenti climatici, e per la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager il Digitale. Ma da qui a domani, tutto può ancora succedere.
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Il Messaggero