Finanziamento della politica, The Good Lobby lancia un nuovo pacchetto di proposte

L'aula del Senato
L’ultimo scandalo legato al finanziamento alla politica, emerso a MIlano sul finanziamento in nero di alcune iniziative legate alla campagna elettorale, ha indignato...

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L’ultimo scandalo legato al finanziamento alla politica, emerso a MIlano sul finanziamento in nero di alcune iniziative legate alla campagna elettorale, ha indignato l’opinione pubblica ma ha trovato altrettanta attenzione nell’individuare soluzioni adeguate. Per questo The Good Lobby e Transparency International Italia, organizzazioni da tempo impegnate a monitorare il finanziamento della politica, lanciano alcune proposte: 


 
• Sul modello della Electoral Commission inglese, nel cui sito web è possibile trovare un database aggiornato che riguarda candidati, titolari di cariche elettive, forze politiche, si propone di creare una piattaforma digitale unica, in formato aperto e riutilizzabile, su cui confluiscano tutti i dati sul finanziamento ai partiti e agli uomini politici• I dati ad oggi pubblicati sui contributi ricevuti dalla politica non sono uniformi tra loro. Servono regole più chiare. 
• La “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei partiti” a cui spetta il compito di verificare la consistenza dei dati sui fondi ricevuti dai partiti politici non ha risorse sufficienti né personale per poter svolgere il proprio ruolo. 
• La politica ha costi consistenti. Sarebbe utile avviare un dialogo per definire soluzioni “legali”.
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Il Messaggero