Fico: sì al processo a Salvini, no alla Tav. Nuovo scontro con il leader della Lega

Salvini e il caso Diciotti, Fico a Che tempo che fa: «Se riguardasse me chiederei di essere processato»
«Semmai arrivasse a me una richiesta della magistratura nei miei confronti per qualsiasi questione, pregherei la Camera di mia appartenenza di dare l'autorizzazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Semmai arrivasse a me una richiesta della magistratura nei miei confronti per qualsiasi questione, pregherei la Camera di mia appartenenza di dare l'autorizzazione senza se e senza ma», risponde Roberto Fico ospite a Che tempo che fa sul caso Diciotti e il processo a Salvini«Sono presidente del Senato e rispetto in modo non solo formale ma sostanziale qualsiasi decisione prenderanno la giunta e il Senato: nel merito non entrerò nella decisione», aggiunge.


LEGGI ANCHE Migranti, il flop dei ricollocamenti: i profughi restano in Italia


La replica di Salvini non si fa attendere: «Fico mi pare dica no a tutto, tranne che agli sbarchi di immigrati e ai processi. L'Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto». ​

A Che tempo che fa il presidente della Camera conferma la sua linea: «Nel momento in cui ci sono persone che soffrono - dice - non c'è dubbio che non possono rimanere un minuto di più su una nave: vanno fatte sbarcare». «È giusto fare la voce grossa» in Europa «ma non bisogna farlo facendo rimanere lungo tempo le navi fuori dai porti», aggiunge. Quanto all'accoglienza, dice: «Nel nostro Paese gli Sprar hanno funzionato e fanno parte dell'accoglienza che è un valore aggiunto ma la paura e il disagio non vanno stigmatizzate».

E sulle Ong: «Ad ora non c'è un solo rinvio a giudizio rispetto alle Ong. Bisogna parlare chiaro e mettersi intorno a un tavolo. Anzi, io proporrei un tavolo Ong-governo». 


Sulle tensioni tra Lega e M5S, dalla Tav al Venezuela, Fico pensa che «ci sono molte ragioni che possono portare a divergere e alcune per rimanere insieme rispetto a un contratto. Si deve andare avanti rispetto a ciò che si è detto nel contratto e non per altre cose che sono fuori». «Il M5s è stato sempre, costituzionalmente, per il No alla Tav» e «su questa questione non è possibile tornare indietro», prosegue, sottolineando che una decisione sarà presa alla luce dell'analisi costi-benefici.


Quanto alla recessione tecnica in cui è entrata l'Italia Fico sottolinea: «Chiaro che i dati preoccupano ma comprendo perfettamente il premier Conte che dice che dobbiamo aspettare gli effetti della nostra manovra. Perché Conte si riferisce all'anno successivo di questa manovra dove all'interno ci sono provvedimenti, come il reddito di cittadinanza, di tipo espansivo». 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero