Europa, solo il 9% degli italiani sa cos'è la Commissione I Democratici: «L'Ue strategica per battere la crisi»

Un manifesto europeo sul Recovery Fund
Chi propone le leggi in Europa? Quattro italiani su cinque non lo sanno. E la politica estera europea? Oltre il 70% degli italiani non sa di chi sia la competenza. Il Consiglio...

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Chi propone le leggi in Europa? Quattro italiani su cinque non lo sanno. E la politica estera europea? Oltre il 70% degli italiani non sa di chi sia la competenza. Il Consiglio europeo? Sconosciuto per sette italiani su 10, mentre la gran parte degli elettori leghisti non conosce le competenze della Bce.

Questi alcuni dati che emergono dal sondaggio Quorum You Trend commissionato dal gruppo S&D (Socialisti e Democratici) del parlamento europeo. Proprio il Parlamento europeo è l'istituzione più conosciuta (67,2%), seguito a grandissima distanza dal Consiglio dell'Ue (8,9%) e dalla Commissione (8,7%). Solo poche persone (6,9%) conosce bene le caratteristiche dei tre organismi e i più preparati risultano essere gli elettori di Verdi, Fdi, M5s e Pd. Un gruppo relativamente modesto di intervistati (17,3%) dice poi di conoscere la differenza tra Consiglio europeo e Consiglio dell'Unione europea.

Dal sondaggio emerge anche che sono i più giovani, gli italiani fra i 18 ai 24 anni, quelli che conoscono meglio le istituzioni europee. "Serve molto più impegno da parte delle istituzioni per far comprendere ai cittadini il funzionamento dell'Unione. Ma emerge anche, specialmente fra i più giovani, la consapevolezza che l'Europa è uno strumento strategico per contrastare la pandemia e per competere fra le grandi potenze realizzando una maggiore sovranità a livello europeo come indicato da Draghi nel suo discorso in occasione della fiducia al governo", commenta il capodelegazione Brando Benifei. "I cittadini - aggiunge Pina Picierno, vicecapodelegazione - chiedono di utilizzare le risorse europee prima di tutto per migliorare la sanità, sostenere le attività produttive ed investire in scuola e formazione. Sono priorità che vanno nella direzione di una nuova società più coesa ed inclusiva, che con NextGenerationEU siamo pronti a costruire".

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Il Messaggero