«Sostengo con grande forza il movimento delle sardine e sono molto contento per quello che sta accadendo, ma ho deciso di non andare in piazza perché credo che sia...
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«Non ho nessuna simpatia per Boris Johnson - ha detto Letta - ma sono convinto che questo voto sia un bene per l’Europa e per l’Italia perché fa chiarezza. La Brexit non si è conclusa ma comincia ora il vero dibattito su quale sarà la relazione futura tra Europa e Gran Bretagna. Era, però, essenziale terminare questo stato di incertezza che durava da tre anni e mezzo. È un fatto positivo».
E a proposito della crisi della Banca Popolare di Bari. «La cosa peggiore è fare campagna elettorale sulla questa vicenda». Sul governo e le continue liti tra alleati. «La litigiosità all’interno del governo è un grande problema che gli italiani vedono come un limite profondo. Ogni volta che scoppiano guai o polemiche, ogni volta che si dice che è finito tutto, gli italiani che non vogliono Salvini si rendono conto che Salvini è sempre più vicino, nonostante tutto quello che combina. Penso – ha concluso Letta - che Zingaretti giustamente stia tenendo molto alta l’asticella della pazienza e della responsabilità ma c’è un limite a ogni pazienza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero