De Luca favorito, Caldoro che tenta lo sprint, Ciarambino che punta a confermare il consenso del Movimento 5 Stelle in Campania. È questo lo scenario in vista delle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Caldoro con il centrodestra lancia invece lo sprint provando a picconare De Luca sul Covid19 da Piazza San Domenico, cuore del centro storico di Napoli: «La Campania - dice - è zona arancione, siamo in una situazione di totale caos e poco controllo, di grave allarme. Siamo primi in Italia per contagi, si continuano a non fare i tamponi e non si aprono le scuole. Mi appello al governo affinché dia una mano a questa regione che non è capace di gestire l'emergenza, sosteniamola. Ho tentato di rassicurare i cittadini ricordando loro che il voto è importante ma non posso che registrare la responsabilità da parte del Governo e della Regione Campania che non dicono nulla, non fanno nulla. Non c'è un piano che rassicuri i cittadini rispetto al rischio Covid nei seggi».
Valeria Ciarambino va all'attacco sulla sanità: «Per cinque anni - dice - De Luca non ha mosso un dito per modificare i criteri di redistribuzione dei fondi tra Nord e Sud, ora si faccia da parte. La prima cosa che farò al governo della Campania sarà siglare un patto con i governatori delle regioni del Mezzogiorno per andare tutti assieme a battere i pugni al tavolo della Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo pretendere il superamento dei criteri della spesa storica e la modifica del riparto del fondo nazionale sanitario, che oggi penalizzano la Campania». E anche la candidata del Movimento 5 Stelle punta sul riparto del Recovery Fund: «Ho scritto al presidente del Consiglio Conte - afferma - per una maggiore attenzione al Sud nella ripartizione delle risorse destinate all'Italia».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero