Mentre Salvini era a Milano, nella sede storica del Carroccio in via Bellerio, Roma gli tributava una valanga di preferenze: oltre 117 mila (a Milano 57 mila). Dietro, di...
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Le elezioni europee hanno ridisegnato la mappa politico-emotiva della città e attraverso i volti più premiati in città nel segreto dell'urna si capisce a chi sono state trasferite le doti di credibilità e affidabilità. Al segretario della Lega Matteo Salvini in primis, poi al medico di Lampedusa Pietro Bartolo che ha incassato a Roma oltre 53 .600 preferenze. Il Pd rimane il primo partito a Roma con 42.819 romani che hanno scritto il cognome di Bonafé, astro renziano che torna a Bruxelles e terza più votata.
Torna a Strasburgo anche David Sassoli (35.454) e la new entry, che abbandona la giunta Zingaretti, Massimiliano Smeriglio (30.221). La quarta più votata con 42.594 mila preferenze è la leader di FdI Giorgia Meloni (300 voti di differenza con Bonafé). Gli uomini di Meloni sono sotto: Fabrizio Ghera (12.664), Alfredo Antoniozzi (6.815) e Nicola Procaccini (6.332). Quasi a pari merito con l'ex sindaco M5S di Livorno Filippo Nogarin che a Roma ha trovato 5.900 preferenze, un migliaio in più della collega avversatissima, perché pisana e leghista, Susanna Ceccardi (4.804). Subito dopo Meloni si piazza Antonio Tajani di Forza Italia che in termini di preferenze ha riscosso più appeal del partito di governo della città, ovvero il M5S arrivato solo sesto e neanche con un big in testa. Il capolista FI ha collezionato 18.815 preferenze, mentre Alessandra Mussolini ne totalizza 5700 mila.
E il Movimento 5 stelle, dicevamo? Malissimo in città perché si piazza sesto per preferenze. L'eurodeputato uscente Fabio Massimo Castaldo è stato persino sorpassato dalla capolista Daniela Rondinelli. Lei ha totalizzato 14 mila preferenze e lui 12.500, praticamente quanto Ghera. Ha preso più preferenze Emma Bonino con oltre 17 mila voti. I volti della città più premiati dimostrano la rapida degrillizzazione del Capitale e una visione della romanità che sbarcherà a Bruxelles pochissimo simile a quella che abita in Campidoglio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero