Discoteche, la riapertura con capienza limitata, Green pass e mascherine. E 3 su 10 potrebbero restare chiuse

Venerdì il nuovo via per i locali: ma il 30 per cento non forse non ripartirà

«Contro il Covid abbiamo combattuto una guerra non armata per due anni. Ora siamo pronti a ripartire sperando che non ci siano più altre chiusure». Maurizio...

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«Contro il Covid abbiamo combattuto una guerra non armata per due anni. Ora siamo pronti a ripartire sperando che non ci siano più altre chiusure». Maurizio Pasca, presidente nazionale Silb (l’associazione di categoria per l’intrattenimento) sta coordinando l’imminente riapertura di locali e discoteche venerdì (11 febbraio) dopo la chiusura imposta dalle misure restrittive dello scorso 23 dicembre. Con l’impennata dei contagi della quarta ondata della pandemia, era stato infatti imposto l’ennesimo stop al settore dell’intrattenimento che ora però, non può permettersi altre interruzioni. Solo negli ultimi due mesi le perdite stimate sono di 200 milioni di euro. Una voragine che si allarga a 4 miliardi di euro dallo scoppio della pandemia. Con il personale, 100mila lavoratori, che da due anni vivono nell’incertezza. «Siamo pronti a ripartire ma l’intero settore è da ricostruire» annuncia Pasca.

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Il dramma delle discoteche italiane

Con le 3.400 discoteche italiane - 100 solo a Roma - pronte a riaccendere luci e musiche.  Secondo quanto accertato dall’associazione di categoria però, il 30 per cento non riprenderà l’attività: «Alcune aspettano la stagione estiva per riprendere a pieno ritmo - precisa - e poi ci sono quelle discoteche che non sono riuscite a superare le criticità e hanno venduto, a basso costo». Un altro allarme per il settore. Perché in questa fase delicatissima il rischio di infiltrazioni malavitose è alto e concreto. «I locali in difficoltà sono un’ottima occasione per riciclare il denaro sporco. Le autorità competenti sanno molto bene quali sono i rischi che stiamo correndo e abbiamo più volte sottolineato la necessità di aumentare i controlli», sottolinea Pasca. 

Le misure 

Intanto quella di venerdì sarà sì una riapertura, ma graduale. La capienza consentita in questa fase iniziale sarà al 50 per cento nelle sale interne, 75 per cento negli spazi esterni. Con le norme sanitarie che erano già state previste nella ripartenza autunnale. Quindi: Green pass all’entrata e mascherine per spostarsi nelle diverse aree del locale.  Agli ingressi dei locali steward e personale di sala assicurerà il tetto massimo della capienza e che vengano rispettate le norme durante il corso della serata.

 

 

 

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Il Messaggero