Un weekend sul filo della tensione con l'ombra del caso Diciotti. Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono chiamati, nelle prossime ore, a risolvere una serie di fronti: dalla Tav...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'illustrazione del quesito - elemento chiave nelle votazioni su Rousseau - potrebbe essere affidata al capogruppo M5S in Giunta delle Immunità, Michele Mario Giarrusso. Con un'appendice: il senatore, nei giorni scorsi, dalle sue dichiarazioni sembrava propendere per il «no». Un «no» verso il quale anche i big del Movimento sembrano tendere sia per ragioni giuridiche (la decisione sulla Diciotti fu di tutto il governo), sia per tutelare la stessa tenuta dell'esecutivo. Anche perché, si ragiona nel M5S, con un «si» al Senato si rischia non solo di far cadere il governo ma anche di trasformare Salvini in un «martire».
La votazione dovrebbe avere luogo tra domenica e lunedì, di modo da comunicare i risultati nell'assemblea congiunta prevista per lunedì sera in cui Di Maio spiegherà ai parlamentari anche il senso delle novità (dal team di coordinamento locale all'apertura alle civiche) che vuole introdurre nel M5S.
Il Messaggero