Di Maio si dimette, Salvini e Meloni: «Il governo è finito»

Di Maio si dimette, Salvini e Meloni: «Il governo è finito»
«Il governo è finito». È un unico coro quello che si leva dalla destra dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento...

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«Il governo è finito». È un unico coro quello che si leva dalla destra dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento Cinquestelle. «Di Maio abbandona la guida dei 5Stelle al tracollo, Zingaretti annuncia lo scioglimento del PD, Renzi litiga con tutti. Il governo è finito», afferma il leader della Lega, Matteo Salvini.  


Di Maio si dimette da capo politico 5S, diretta: «Il governo va avanti, ora rifondare. Nemici al nostro interno».

«Tra Zingaretti che tenta di nascondere il Pd proponendo lo scioglimento del suo partito e Di Maio che si dimette da capo politico del M5S - dichiara la leader di Fdi, Giorgia Meloni - assistiamo alle battute finali di un Governo fantoccio nato nel palazzo con il solo scopo di non far decidere agli italiani da chi vogliono essere rappresentati. Fratelli d'Italia non ha alcuna intenzione di stare in silenzio: elezioni subito per dare alla Nazione un Governo forte e coeso». 
 

Luigi Di Maio si è dimesso dalla leadership del M5s «probabilmente per non assumersi la responsabilità di questa ulteriore sconfitta alle prossime elezioni regionali». Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a margine di una iniziativa elettorale a Bologna. «Credo che sia una cosa che dal punto di vista generale cambi poco - ha sottolineato Berlusconi - perché i 5 Stelle hanno fallito per la loro incapacità di governo, perché non si può governare con un programma determinato dall'invidia sociale e con il dilettantismo e la capacità più assoluta». «Probabilmente l'ha fatto anche per non assumersi la responsabilità di questa ulteriore sconfitta alle prossime elezioni regionali» ha aggiunto.
 

Di poche parole invece il "collega" Alessandro Di Battista.  «Grazie Luigi», si limita a dire all'Adnkronos, evitando qualsiasi altro commento e ringraziando il ministro degli Esteri per il lavoro svolto alla guida del movimento.

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Il Messaggero