Di Maio a Shanghai alla cena con Xi e Macron: «Il 2020 sarà l'anno del turismo tra Italia-Cina»

La Cina sostiene l'integrazione europea, «vuole una Ue più forte e crede che il destino dell'Europa non debba essere deciso da uno o due Paesi»....

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La Cina sostiene l'integrazione europea, «vuole una Ue più forte e crede che il destino dell'Europa non debba essere deciso da uno o due Paesi». Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi all'omologo Luigi Di Maio nel bilaterale di Shanghai sui commenti del presidente americano Donald Trump, secondo cui l'Italia starebbe meglio fuori

dall'Unione europea. «L'Ue - ha aggiunto Wang, secondo quanto si apprende - è composta da 28 Stati membri e il suo sviluppo non deve essere deciso da pochi, ma da tutti». Luigi Di Maio poi è stato invitato dal presidente Xi al tavolo con i capi di Stato e di governo, tra questi anche Macron.

«Il made in Italy è promozione turistica e viceversa: la promozione turistica è promozione del made in Italy. Ci lavoreremo per tutto il 2020 perché è l'anno in cui ci sarà la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è l'anno in cui sarò di nuovo qui perché dobbiamo riunire la commissione governativa presieduta dai due ministri
degli Esteri». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio in visita a Shanghai. «Il 2020, tra Italia e Cina, è l'anno
in cui raccoglieremo i frutti della Belt and Road Initiative»: i due Paesi celebreranno i 50 anni delle relazioni diplomatiche.

L'Italia ha chiuso con la Cina «accordi che erano fermi da tempo, penso all'agro-alimentare e abbiamo messo mano a nuovi accordi che saranno chiusi tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 per esportare nuovi prodotti: quello della carni bovine vale circa 300 milioni di euro, quello del riso diverse decine di milioni di euro per i nostri produttori».
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Il Messaggero