Di Battista: «No al Mes. Conte leader M5S? Si iscriva, non tema picconature da me»

Alessandro Di Battista dice no al Mes:  «Io sono contrario perché si aggancia a un vincolo esterno che non fa l'interesse nazionale, ma il vero problema...

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Alessandro Di Battista dice no al Mes:  «Io sono contrario perché si aggancia a un vincolo esterno che non fa l'interesse nazionale, ma il vero problema è il Patto di Stabilità, va cambiato». Lo dice Alessandro Di Battista a Mezz'ora in più, su Raitre. «Nessuno esponente del M5S con cui ho parlato in camera caritatis nelle scorse settimane mi ha mai detto che ha intenzione di attivare il Mes», aggiunge.


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E sul premier: «Ho fiducia nel presidente del Consiglio, non deve temere picconature da me. Vuole essere leader del M5s? Si iscriva al movimento
».

«Chiedo il prima possibile un Congresso, usiamo anche questa vecchia parola, o un'Assemblea costituente o gli Stati Generali del Movimento cinque stelle per costruire un'agenda politica e vedremo chi vincerà...».

«Cambierò idea sull'Unione europea quando il patto di stabilità tornerà nel dimenticatoio della storia...».

«Gli Elkann si comportano come una famiglia reale: non può una famiglia del genere avere 15 giornali. La Fiat dal dopoguerra in poi ha usato il ricatto occupazionale per ottenere denaro pubblico». Così ancora Di Battista che ha invocato la costituzione di una commissione di inchiesta sulle imprese che hanno ottenuto finanziamenti pubblici dal dopoguerra.

«Sono contrario a prorogare la concessione per Autostrade ai Benetton».

«Dire no al ponte sullo Stretto non vuol dire no all'edilizia pubblica. Sono contrario alle grandi opere inutili».


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Il Messaggero