Decreto sicurezza bis: pene più severe per i trafficanti di uomini e norma "spazza clan"

Decreto sicurezza bis: pene più severe per i trafficanti di uomini e norma "spazza clan"
È stato completato dal ministero dell'Interno il decreto sicurezza bis. Lo rende noto il Dicastero guidato da Matteo Salvini spiegando che il decreto «introduce...

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È stato completato dal ministero dell'Interno il decreto sicurezza bis. Lo rende noto il Dicastero guidato da Matteo Salvini spiegando che il decreto «introduce nuove norme che chiariscono le competenze dei vari Dicasteri a proposito di sbarchi, inasprisce le misure contro i trafficanti di esseri umani e le sanzioni per chi aggredisce le Forze dell'Ordine. Un'altra norma è la già annunciata 'spazza clan' per smaltire l'arretrato nei tribunali. Il decreto prevede l'istituzione di un commissario straordinario e l'assunzione di 800 persone con impegno di spesa per oltre 25 milioni di euro». la norma permetterà di notificare sentenze ai condannati attualmente in libertà e garantire così l'effettività della pena. Tra le altre novità, il potenziamento delle operazioni sotto copertura per contrastare l'immigrazione clandestina. E non manca una novità in vista delle Universiadi 2019 a Napoli: in città arriveranno 500 militari in più.




Si tratta di dodici articoli in cui si introducono nuove norme che chiariscono le competenze dei vari dicasteri a proposito di sbarchi, inasprisce le misure contro i trafficanti di esseri umani e le sanzioni per chi aggredisce le forze dell'ordine. 

Mare territoriale
«Attribuire al Ministro dell'Interno la competenza a limitare o vietare il transito e/o la sosta nel mare territoriale qualora sussistano ragioni di ordine e sicurezza pubblica». È quanto prevede uno degli articoli del decreto di sicurezza bis, che interviene «in materia di Codice della Navigazione, in particolare su Divieto di transito e di sosta di navi mercantili nel mare territoriale, limitando le competenze del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti alle sole finalità di sicurezza della navigazione e di protezione dell'ambiente marino».

Sanzioni per «chi, nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previsti dalle Convenzioni internazionali, con particolare riferimento alle istruzioni operative delle autorità Sar competenti o di quelle dello Stato di bandiera». È quanto prevede il decreto di legge sicurezza ' bis', completato oggi dal ministero dall'Interno. Secondo il provvedimento, «le sanzioni previste sono di duplice natura: una sanzione amministrativa da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato. Competente all'accertamento della violazione e all'irrogazione della sanzione è il Corpo delle Capitanerie di porto. Nei casi più gravi o reiterati e laddove la violazione sia commessa da navi battenti bandiera italiana, la sospensione da 1 a 12 mesi o la revoca della licenza, autorizzazione o concessione ad opera delle autorità amministrative competenti».



Forze dell'ordine
Inasprimento delle sanzioni per chi aggredisce le Forze dell'Ordine. È quanto prevede il decreto di legge sicurezza 'bis', completato oggi dal ministero dall'Interno. L'obiettivo è «colpire più severamente coloro che si oppongono a pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio attraverso l'utilizzo di scudi o altri oggetti di protezione passiva, di materiali imbrattanti; coloro che utilizzano razzi, fuochi artificiali, petardi od oggetti simili; nonché coloro che fanno ricorso a mazze, bastoni o altri oggetti contundenti».

Secondo il provvedimento «viene inoltre soppressa la vigente possibilità di configurare la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto in caso di reato di violenza, resistenza, minaccia e oltraggio commessi a danno di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni».

Poliziotti stranieri

Uno stanziamento di 3 milioni di euro nel triennio 2019-2021 «per finanziare gli oneri connessi all'impiego di poliziotti stranieri per lo svolgimento di operazioni sotto copertura di cui all'art. 9 della legge n. 146/2006, anche con riferimento alle attività di contrasto del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina». È quanto prevede prevede uno degli articoli del decreto di sicurezza bis.




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Il Messaggero