Sarà battaglia anche oggi nel governo giallo-verde. Probabilmente una battaglia più cruenta delle altre. Nel pomeriggio si riunisce il governo per varare dopo...
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L’intesa sembrava fatta, confezionata da Conte e da Tria, ma ieri sera Luigi Di Maio ha fatto saltare tutto. La limatura normativa, a giudizio del vicepremier e ministro dello Sviluppo, impedirebbe infatti il pieno rimborso dei risparmiatori che sarebbero tenuti (come chiede Bruxelles) a dimostrare di essere stati ingannati dagli istituti di credito.
Oggi in Consiglio dei ministri si annuncia un duro scontro. Di Maio, spalleggiato in questa occasione da Matteo Salvini, vuole spingere Tria nell’angolo. E obbligarlo a varare i decreti attuativi senza limitazioni per i rimborsi. Probabile che il ministro economico, per nulla disposto a finire nei guai per soddisfare le richieste di M5S e Lega, ripeta un nuovo “no”. Tria infatti, al contrario di Di Maio e Salvini, non punta ai voti dei 300 mila risparmiatori truffati e delle loro famiglie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero