Decreto crescita, Svp spiega l'astensione: «Danneggia le piccole imprese»

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«Come Patt/ Svp ci siamo astenuti sul voto al Decreto crescita, una legge omnibus in troviamo

poche misure veramente incisive e di crescita, ma tante occasioni mancate». Lo afferma in una nota la parlamentare
Emanuela Rossini. «Tra le occasione mancate - prosegue la nota - ci ha particolarmente deluso la mancanza di ascolto degli interessi delle piccole e medie imprese che verranno penalizzate con l'articolo 10, perché introduce la possibilità per il beneficiario di trasformare le detrazioni fiscali in uno sconto a carico dell'imprenditore: ciò significa escludere dal mercato molte piccole imprese e artigiani che non hanno la liquidità necessaria per sostenere questo anticipo», sostiene Rossini.

«Un anno di litigi e provocazioni con i partner europei ci hanno portato al rischio reale e immediato di una infrazione che già solo come rischio sta impattando sfavorevolmente su come pensiamo il futuro del paese. Abbiamo bisogno di recuperare una rotta, lo si potrà fare se si inizia ad usare con serietà e competenza gli strumenti di bordo», conclude la parlamentare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero