Il virus cambia (anche) lo scenario politico internazionale. La pandemia di coronavirus, a dispetto del ripristino dei confini nazionali e di una generalizzata polemica a livello...
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Fase 2, la rabbia dei commercianti: «Pronti a proteste eclatanti»»
In base a un aggregatore di sondaggi che ha come riferimento le rilevazioni effettuate al 1 gennaio di quest'anno e raccoglie i dati fino al 21 aprile, AfD (Germania) perde in media il 4,1%, la Lega (Italia) il 4%, l'Sns (Slovacchia) il 3,9%, Sd (Svezia) il 3,2%, Fpo (Austria) il 2,9%, FvD (Olanda) e PS (Finlandia) il 2,8%, Vox (Spagna) e PVV (Oanda) l'1,8%, DF (Danimarca) l'1,4% e Spd (Repubblica Ceca) l'1%. Gli unici partiti della destra sovranista che invece crescono nei sondaggi, vedono in testa il Pis (Polonia) con un +3,8%, Fratelli d'Italia +2,8% e Fidesz (Ungheria) +2,6%. A penalizzare molti partiti della destra sovranista, secondo le rilevazioni, potrebbe essere stato anche l'atteggiamento ondivago di alcuni di loro di fronte all'emergenza coronavirus. Su tutti, vale l'esempio dei tedeschi di AfD, che all'inizio della pandemia hanno sottovalutato i rischi, con un atteggiamento che ha ricalcato quello del presidente Usa Donald Trump. Il coronavirus è «più leggero del virus dell'influenza», dichiarò Axel Gehrke, deputato di AfD e responsabile Sanità del partito, spingendosi a definire il Covid-19 il «gigantesco fake
dell'anno».
Indagini su origine pandemia, sale tensione USA-Cina
Salvo poi, all'inizio di aprile, scagliarsi contro il governo di Angela Merkel, accusato di avere reagito troppo tardi all'emergenza. AfD naviga ora intorno al 10% nei sondaggi, il suo livello più basso da due anni e mezzo a questa parte. Stessa sorte di Vox, in Spagna, che si è scagliato contro le misure di lockdown imposte dal governo di Pedro Sanchez, pagando a quanto sembra in termini di consenso (virtuale) questa sua posizione, con una perdita di 2 punti percentuali rispetto a gennaio. Se l'emergenza sembra finora aver premiato i partiti di governo e i leader al comando - su tutti vale l'esempio del premier italiano Giuseppe Conte, che ha raggiunto un indice di approvazione del 71% - è possibile, scrive Politico.eu, che la fase post emergenza, con le sue gravi conseguenze economiche, possa ribaltare completamente lo scenario.
Il Messaggero