Coronavirus, sondaggi: vola il gradimento per Conte e il Governo

Coronavirus, sondaggi: vola il gradimento per Conte e il Governo
Dal 48 al 52 per cento. Cresce il gradimento personale di Giuseppe Conte secondo i nuovi sondaggi Ipsos. E il 62 per cento degli italiani dice di apprezzare l’operato del...

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Dal 48 al 52 per cento. Cresce il gradimento personale di Giuseppe Conte secondo i nuovi sondaggi Ipsos. E il 62 per cento degli italiani dice di apprezzare l’operato del governo nell’emergenza Coronavirus.


Coronavirus, Conte spopola sui social e fa impazzire Instagram: «È il premier più bello»

Ma i giudizi e gli orientamenti politici ormai si sa quanto siamo volubili e come cambino con rapidità. Basta una conferenza stampa sbagliata o una decisione poco azzeccata da parte del premier, chiunque sia, e il gradimento da positivo si capovolge in negativo con rapidità estrema. Quel che invece sembra l’aspetto  più profondo e più di lunga durata che l’emergenza virus sta facendo emergere è un altro. Nei cittadini-elettori, come si vede dalle chat, dai post e nei discorsi pubblici e privati, si fa largo l’idea che la politica non sia la piccola guerra di posizione, l’immigrazione è mia, il reddito di cittadinanza è tuo, l’economia è mia mentre la sicurezza è il tuo campo di raccolto. Ma che la politica debba essere al servizio della popolazione, debba dirigere i grandi eventi e deve farlo in maniera unitaria, per il bene del Paese. 

Passata la tempesta virale, gli elettori chiederanno sempre più ai partiti e ai politici un progetto più ampio, una visione più chiara e strategica di dove sta andando il mondo, nella speranza che qualcuno sia pronto a fronteggiarne i problemi e i rischi che derivano dalle scelte che si compiono. E che ognuno si prenda carico di queste scelte, sapendo che si verrà giudicati dalla capacità di indicare un percorso fattibile per la nostra società futura, che ora abbiamo finalmente capito essere altamente fragile e complessa. Si è sempre detto che le crisi sono anche momenti di opportunità. E in fondo il Coronavirus lo sta dimostrando, perché al momento la politica ha fatto un salto di qualità e le parole e i leader divisivi sembrano finiti all’angolo. Ma vediamo se durerà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero