Coronavirus, è un premier assai contrariato quello che alle 2 di notte affronta i giornalisti sul Dpcm di cui sono trapelati ampi stralci nel pomeriggio soprattutto...
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Coronavirus, da Milano fuga in treno, ressa alla stazione
Potrà entrare e uscire da questi territori solo chi ha comprovati motivi di lavoro o di salute. Sarà possibile entrare per tornare in famiglia. Il premier ha più volte fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini nella consapevolezza dei disagi e dell'impossibilità di blindare ermeticamente queste zone.
Bar aperti sino alle 18. In Lombardia e nelle 14 province interessate dal nuovo dpcm sul Coronavirus bar e ristoranti potranno stare aperti dalle 6 alle 18 purché garantiscano almeno un metro di distanza tra i clienti: la sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte. «Ci rendiamo conto che è molto severa ma non possiamo più consentire contagi».
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Confusione dpcm. «E' necessario chiarire quel che è successo, una cosa inaccettabile: un dpcm, che stavamo formando a livello di governo per regolamentare le nuove misure che entrano in vigore subito, lo abbiamo letto su tutti i giornali. Ne va della correttezza dell'operato del governo e della sicurezza degli italiani. Questa pubblicazione ha creato incertezza, insicurezza, confusione e non lo possiamo accettare». Ha detto Conte.
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A casa chi ha la febbre. «Sarà consentito il rientro al proprio domicilio e d'ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi centigradi e infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante».
Il Messaggero