L’ultima parola sulla lista dei commissari straordinari per riavviare le grandi opere spetterà al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Così come al premier...
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Commissari, il no a Virginia Raggi Puntava all'incarico per la Metro C
Virginia Raggi, la sindaca da commissariare che vuole essere commissario
LA PARTITA
Ma se il piano delle opere è praticamente pronto, tutta da definire è invece la partita delle nomine dei commissari.LA LISTA
La lista delle opere da sbloccare, secondo i calcoli dell’Ance, vale circa 45 miliardi. Le più importanti tra quelle ferroviarie sono la linea Fortezza-Verona, il potenziamento della Venezia-Trieste, il completamento della Genova-Ventimiglia, il raddoppio Pescara-Bari, la Roma-Pescara, il potenziamento tecnologico della Salerno-Reggio Calabria e la Palermo-Trapani. Commissari in arrivo anche per la chiusura dell’anello ferroviario di Roma, la tratta Napoli-Bari e la realizzazione dell’asse alta velocità-alta capacità Palermo-Catania-Messina. Per quanto riguarda le opere stradali spiccano la Jonica, l’autostrada Roma-Latina, la Salaria, il collegamento tra il nodo intermodale di Orte e il Porto di Civitavecchia, la tratta Monte Romano-Civitavecchia, la Grosseto-Fano e, ma qui le indicazioni sono generiche, le reti viarie in Sicilia e Sardegna. Inserito nell’ultimo elenco, come detto, anche la Metro C, su pressione dei sindacati del settore che hanno chiesto a gran voce una forte accelerata per velocizzare i lavori e garantire l’occupazione. Grande attenzione poi ai porti con la diga foranea di Genova che vale circa un miliardo e la Darsena Europa di Livorno. Ma quali saranno i tempi per aprire i cantieri? Da Palazzo Chigi fanno sapere che entro fine mese arriverà l’ok finale. La procedura prevede la firma di un Dpcm da parte del presidente Conte contenente il solo elenco delle opere considerate strategiche e da sbloccare. Subito dopo, sempre con un Dpcm, saranno assegnati i commissari su cui si esprimeranno con un parere non vincolante le commissioni parlamentari. L’obiettivo del governo è non andare oltre il mese di ottobre, ma visti i continui slittamenti nulla può essere escluso. Del rilancio delle opere strategiche si parla da quasi un anno. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero