Capodanno, feste private e cenone nei locali: Super green pass e tampone, le regole per limitare i rischi

Un capodanno dal profilo basso per tentare di arginare l'avanzata di Omicron, la variante scoperta in Sudafrica che si è confermata velocissima nella sua...

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Un capodanno dal profilo basso per tentare di arginare l'avanzata di Omicron, la variante scoperta in Sudafrica che si è confermata velocissima nella sua capacità di trasmissione del virus tra la popolazione. Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio. Resta consentito il cenone nei locali o ristoranti dove però si potrà accedere solo in possesso di Super green pass, ovvero con almeno due dosi di vaccino o con un certificato di avvenuta guarigione dal Covid da massimo 6 mesi. Nessun limite infine per le feste private in casa dove comunque è consigliato un tampone preventivo il giorno stesso, in questo caso il 31 dicembre, per limitare i rischi di un possibile cluster. 

 

 

 

 

Capodanno, il decreto su discoteche e feste in piazza

 

Il decreto prevede innanzitutto lo stop a tutti gli eventi e le feste previste in piazza e i concerti all'aperto fino al 31 gennaio in tutta Italia per evitare assembramenti. Una misura presa anche per uniformare le varie decisioni che erano state già adottate da regioni e sindaci. Chiuse anche le discoteche e i locali da ballo: una scelta che è stata fatta durante il Cdm perché nella bozza era previsto che chi volesse andare ad una festa in un locale o a ballare in discoteca dovesse aver fatto il booster o avere un tampone negativo se ancora in attesa della terza dose.

 

 

 

 

Costa: decisione sofferta

A Capodanno «non cambierà molto la situazione rispetto al Natale, sostanzialmente avremo tutte attività aperte. Per le feste e le discoteche è stato preso questo provvedimento difficile e sofferto, c'è la consapevolezza che parliamo di un settore che ha sofferto tantissimo, che va sostenuto anche economicamente. Detto questo per i prossimi giorni prevedo una situazione come quella attuale, ci auguriamo che ci sia un assestamento». Lo dice a Rai Radio1, ospite del programma 'In Vivavocè, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

 

 

Bonaccini: tamponi prima delle feste private

«Sono misure per la gran parte di buon senso, giuste e utili. L'unico dubbio che ho è questa chiusura delle discoteche e sale da ballo, perché temo il proliferare, come è stato quest'estate, di feste private incontrollabili. È l'unico punto su cui io avevo suggerito di utilizzare il super Green pass e magari anche i tamponi». È il commento alle nuove norme per prevenire i contagi del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine della visita all'hub vaccinale di Modena. «Per il resto tutte le altre attività rimangono aperte, ovviamente con precauzioni, come è giusto che sia. Ho condiviso anche il blocco delle feste da grandi assembramenti anche all'aperto, quello è giusto. Speriamo si possa reggere, c'è un'ondata molto forte. Noi siamo rimasti bianchi anche questa settimana, quindi fin dopo Capodanno, però bisogna darsi da fare», ha aggiunto.

 

 

 

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Il Messaggero