Camera, la deputata Cunial definisce Mattarella un'epidemia: verifica ipotesi vilipendio

Alla Camera scoppia il 'caso' Cunial. Durante la dichiarazione di voto sul decreto Covid, la deputata Sara Cunial (ex M5s e ora al gruppo Misto), avrebbe parlato di...

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Alla Camera scoppia il 'caso' Cunial. Durante la dichiarazione di voto sul decreto Covid, la deputata Sara Cunial (ex M5s e ora al gruppo Misto), avrebbe parlato di "epidemia" riferendosi al presidente della Repubblica. É quanto denunciano Forza Italia, Pd e Italia viva che chiedono alla presidenza della Camera di acquisire gli sbobbinati dell'intervento della deputata per valutare e, nel caso, si ravviserebbe il reato di vilipendio del Capo dello Stato.



L'intervento. Cunial  riferendosi ai rappresentanti dei poteri forti, delle lobby industriali e dei tecnocrati inseriti nelle task force del governo, agli interessi delle multinazionali del farmaco e delle fondazioni che operano in campo medico sanitario che agiscono a fini di profitto sfruttando l'emergenza epidemica, ha affermato: «Il vero obiettivo di tutto questo è il controllo totale, è il dominio assoluto sugli esseri umani ridotti a cavie e a schiavi, violandone le sovranità e il libero arbitrio. Il tutto tramite i vostri inganni - ha aggiunto rivolgendosi ai deputati - travestiti da compromessi politici». «Mentre voi stracciate il codice di Norimberga con Tso, multe e deportazioni, riconoscimenti facciali e intimidazioni, avallate dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi fuori, con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti», ha detto ancora Cunial.

 


Le reazioni. Giovanni Donzelli Fratelli d'Italia intervenendo in Aula ha commenato:
«I 5stelle si indignano per le parole della Cunial, ma l’hanno fatta eleggere loro e lei enuncia le stesse teorie complottiste che portavano avanti anche loro prima di scoprire il conformismo del potere».

«Davanti alle parole della deputata Cunial, ex 5 Stelle, nel suo intervento alla Camera ha definito il Presidente della Repubblica la vera epidemia culturale del nostro Paese - insomma, un virus - ho ritenuto doveroso chiedere l'intervento del presidente di turno, il deputato Rampelli. Nonostante le mie proteste Rampelli, ignorando le gravi offese rivolte al Presidente della Repubblica, mi ha richiamato, invitandomi a non interrompere e consentire l'intervento della parlamentare. A mio avviso il Presidente Rampelli avrebbe dovuto immediatamente richiamare la deputata per l'attacco vigliacco al Presidente della Repubblica, ancora di più se fatto nella Camera dei Deputati», afferma  Camillo d'Alessandro, deputato di Italia Viva.

«Sostenere teorie assurde e infondate nell'Aula di Montecitorio è grave, soprattutto in una emergenza sanitaria. Collegare fantomatici complotti al Capo dello Stato è indegno di un rappresentante istituzionale. Il presidente Mattarella è un solido presidio di libertà e democrazia», scrive su Twitter Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, dopo l'intervento di Sara Cunial.


La multa. «Mi sto muovendo per lavoro, sono un membro della Camera dei Deputati», ha detto ai vigili urbani di Roma che l'hanno fermata sulla via del Mare un mese fa in pieno lockdown e multata. La deputata è Sara Cunial, 40 anni, nata a Roma ma residente a Bassano del Grappa. E' alla prima legislatura, è stata eletta alle politiche del marzo 2018 nel collegio plurinominale Veneto 2 con la lista del Movimento 5 Stelle. Nota per le sue posizioni no vax, è stata espulsa dai grillini giusto un anno fa, il 17 aprile 2019, quando intervenendo sulla xylella e gli ulivi pugliesi, definì la linea del M5S «uno scempio in nome e per conto delle agromafie». Già a inizio 2018, poco dopo l'annuncio della candidatura, era stata sospesa dal Movimento per un post su Facebook in cui paragonava le vaccinazioni a un «genocidio gratuito».

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Il Messaggero