Calenda: «Il governo? Mi auguro che cada e si vada alle elezioni»

Parla Carlo Calenda. «Mi auguro da sempre che il governo cada e si vada alle elezioni, perché la rappresentanza si recupera nelle elezioni. E se uno schieramento che...

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Parla Carlo Calenda. «Mi auguro da sempre che il governo cada e si vada alle elezioni, perché la rappresentanza si recupera nelle elezioni. E se uno schieramento che io ritengo debba essere formato da popolari, liberaldemocratici e socialdemocratici, contro populisti e sovranisti non ha il coraggio di confrontarsi con questo, noi finiremo in un nuovo bipolarismo fatto da un lato con Grillo, dall'altro con Salvini e Meloni, e francamente per me vuol dire la fine dell'Italia». Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, parlando con i giornalisti a margine di un evento a sostegno della rielezione di Stefano Bonaccini alla guida dell'Emilia-Romagna.


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Calenda, però, non crede che l'esecutivo abbia le ore contate, «perché a casa non ci vogliono andare - ha detto -, quindi sarà un gioco come è stato per l'ultimo governo, sempre sul filo delle elezioni, dove sostanzialmente il lavoro è quello di posizionarsi. Per cui viene approvata la manovra e Italia Viva chiede di cancellare quota 100, ma o non voti la manovra o non ha senso. Poi hai la prescrizione - ha spiegato - che è una cosa disastrosa, il Pd dice che è sbagliata, ma poi entra in vigore».

«Non c'è una cosa che il Pd abbia messo come condizione - ha aggiunto Calenda - come priorità, che sia stata accettata, ma si va comunque avanti». L'ex ministro ha poi ricordato i decreti sicurezza che «il Pd definì un 'quasi colpo di Statò, eppure quei decreti sicurezza oggi sono in piedi e sono stati emanati dallo stesso Presidente del Consiglio che oggi è diventato un punto di riferimento per i progressisti. Ma come fa un cittadino normale ad orientarsi in tutto questo?».
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Il Messaggero