Borrelli: con Lombardia buon lavoro, difficoltà dovute a numero elevato contagi

Non ha dubbi il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel giudicare l'impegno della Lombardia guidata da Attilio Fontana nel contrastare la diffusione del...

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Non ha dubbi il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel giudicare l'impegno della Lombardia guidata da Attilio Fontana nel contrastare la diffusione del Coronavirus: «Con la Regione Lombardia - dice - ho sempre lavorato bene». Le inchieste e le accuse piovute addosso alla Regione? «Di queste non parlo - risponde - ma se la Lombardia si è trovata in difficoltà non si può non notare come le sue strutture siano state colpite oggettivamente da un numero elevatissimo di contagi».


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«Non mi permetterei mai di giudicare quello che è successo - dice Borrelli all'Adnkronos - ma quello che mi sento di dire è che con tutte quelle persone con cui sono entrato in contatto, con tutti gli assessori con cui ho interagito ho trovato massima disponibilità e collaborazione».

Anche da parte del direttore generale dell'assessorato al Welfare, Luigi Cajazzo sostituito ora dal manager sanitario Marco Trivelli.
«Checché se ne dica o che qualcuno abbia cercato di presentare qualcosa di diverso - sottolinea - posso dire che Cajazzo mi rispondeva e lavorava anche dal letto di ospedale ed è una persona seria».

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Borrelli ricorda che
«Cajazzo è sempre stato un punto di riferimento dalla Lombardia per la Protezione civile, con una collaborazione leale e proficua». Per questo ritiene positivo il nuovo ruolo che la Regione gli ha assegnato: «Se lo merita, è un ruolo importante, con il compito di curare tutto il tema della riforma e dell'ammodernamento del welfare. Stamane ho parlato con lui e ci tengo ad esternare la mia riconoscenza per il lavoro che ha fatto e per il supporto che ci ha dato».
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Il Messaggero