Berlusconi: «Lega e fascisti non vincono senza Fi». Salvini: «Fascismo non esiste più»

«Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi al governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. Siamo ancora nel centrodestra, di cui siamo il...

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«Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi al governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. Siamo ancora nel centrodestra, di cui siamo il cuore, il cervello e la spina dorsale». Così Silvio Berlusconi dal palco del Teatro Manzoni a un convegno di FI sulle pensioni: «Siamo obbligati a stare nel centrodestra, se loro non avessero noi in coalizione non sarebbero centrodestra, sarebbero una destra estremista, non avrebbero la capacità di vincere e sicuramente sarebbero incapaci di governare».


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«Questo è il governo più a sinistra della storia, è il governo delle quattro sinistre, perché si è aggiunto anche Renzi», aggiunge  Berlusconi. «Non c'è paura che i nostri vadano da Renzi, lo conosciamo, è di sinistra da sempre: anche se è simpatico e gradevole ha la grande colpa di essere stato lui a spingere per un accordo fra Pd e 5Stelle. Qualche stupido è andato da un'altra parte. Ho detto stupido, non ho detto coglione... Spariranno dalla vita politica come tutti quelli che ci hanno abbandonati».

E ancora: «Ci battiamo per avere uno Stato amico, la sinistra per uno Stato padrone, ostile ai cittadini con un'oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica, la differenza è assoluta, mi spiaccio che gli italiani abbiano votato così male le ultime volte. A me ne hanno fatte di tutti i colori, anche l'altro ieri, ma non parliamone, lasciamo da parte, perché avevano ancora paura di me», con un implicito riferimento alle notizie sulla sua iscrizione nel registro degli indagati nell'inchiesta cosiddetta trattativa Stato-mafia.


«Qualcuno avvisi Berlusconi che parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso, lo lasci fare a quelli del Pd, a Saviano a Gad Lerner. Ormai si confrontano partiti a favore degli italiani e partiti contro gli italiani, telecomandati dall'estero. Chi si allea con la Lega deve avere ben chiaro questo: prima gli italiani». Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini in una nota.
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Il Messaggero