Lo ripete più volte, quasi lo urla Silvio Berlusconi. «Ma gli italiani sono impazziti?». Da Barbara D'Urso il leader di Forza Italia é incredulo...
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Conte sotto processo a Strasburgo. «Burattino mosso da Salvini e Di Maio»
Sicuro che «il centrodestra unito sia l'unica soluzione per l'Italia» e che «non ci sia maggioranza senza Fi». Il 20 vedrà al Senato tutti i parlamentari azzurri, anche quelli europei. L'ex premier torna in uno dei programmi di successo della sua Canale 5 lamentandosi con la conduttrice, quasi serio, perché «non mi invitate mai e chiamate Di Battista». Poi parte per un monologo «di oltre 20 minuti», come gli fa notare D'Urso. Dentro c'é di tutto, dalla politica interna a quella estera, dalla Cina al Venezuela, dall'economia a Sanremo. Ma il leit motiv é «la preoccupazione per l'Italia, dell'Europa e il mondo», confessa Berlusconi, che ricorda di avere ormai 5 figli e 12 nipoti. La vittoria in Abruzzo, con il trionfo della Lega, non sembra aver placato l'ex premier, che non nomina mai Matteo Salvini.
«Quando c'è da votare quanti votano Berlusconi? - si chiede - 5-6 italiani su 100, una cosa fuori dal mondo. Gli italiani sono quasi tutti fuori di testa. Si guardino nello specchio...». Berlusconi elenca i suoi successi da studente, da sportivo, da imprenditore e da politico, mettendoli a confronto con quelli di Luigi Di Maio: «Cosa ha fatto lui?». «Non voglio entrare nel caos italiano, una macedonia impazzita creata da questo governo - afferma -. Gli investitori fuggono, la disoccupazione giovanile aumenta e continuano a votarli...». E la Tav? «L'analisi costi-benefici é uno studio costruito apposta per dare ragione al M5S - risponde -: ci hanno messo che un miliardo di euro lo Stato lo perderebbe con lo spostamento delle merci su rotaia. Ma lo capite o no che sono pazzi?». La via d'uscita é sempre «il centrodestra unito, che ha vinto tutte le elezioni dal 4 marzo - dice il Cavaliere - e non c'é nessuna maggioranza senza Forza Italia, depositaria di tutti i valori dell'Occidente».
Quei valori ai cui antipodi c'è la Cina - che Berlusconi per un lapsus chiama «l'Impero russo» -, che porta «una minaccia economica e militare alla nostra civiltà», a cui l'Europa deve rispondere riavvicinandosi a Usa e Russia. Altra dittatura, «quella di Maduro, illiberale e pauperista», quest'ultimo un aggettivo che Berlusconi usa sempre per il M5S. «L'Italia si é isolata in Europa», dice, «preghiamo che non entrino forze armate di altri Paesi» in Venezuela. D'Urso riesce a fermare il fiume in piena solo chiedendogli del Festival. Anche qui, idee chiare e diverse da quelle di Salvini. «Le canzoni quest'anno? Tutte boiate - le boccia Berlusconi -. Molto meglio quelle che scrivo io». Finale. Vuoi aggiungere qualcosa? chiede la showgirl. Silenzio. Lunga pausa. Il Cavaliere sorride e guarda in camera: «Sono stato chiaro?». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero