I gialli di Roma raccontati dal Messaggero: Marta Russo, delitto all'Università (seconda parte)

È il nove maggio del 1997, alle 11.42 nel cortile interno tra il palazzetto della facoltà di Giurisprudenza e quello di Statistica dell'Università...

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È il nove maggio del 1997, alle 11.42 nel cortile interno tra il palazzetto della facoltà di Giurisprudenza e quello di Statistica dell'Università Sapienza di Roma c'è una ragazza a terra priva di coscienza. E' Marta Russo, ventidue anni, è iscritta alla facoltà di Legge de La Sapienza. Le informazioni, però, sono confuse da subito: qualcuno riferisce di aver sentito «uno sparo», altri parlano invece di una lite tra fidanzati. Marta è stata centrata da un proiettile. I medici poco dopo accertano che il colpo, passando dall’orecchio sinistro, le ha trapassato il cervello. La studentessa è stata vittima di un agguato, in pieno giorno, nel cuore dell'università più grande e popolosa d'Europa: chi è stato? É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.

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Il Messaggero