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Sembrava essere stato un agguato di ‘ndrangheta: sette colpi esplosi da due pistole che la sera del 15 dicembre 2015 ferirono a morte nella piccola località di Longobardi, nel Vibonese Francesco Fiorillo, un uomo che però non era “affiliato” a nessuna famiglia. Fiorillo spacciava droga di fronte al liceo classico di Vibo Valentia ma era solito anche irretire minorenni. Ed è qui che si annida il movente di un brutale omicidio. A ripercorrere quel caso, che fu in parte risolto anche grazie ad un guanto di lattice trovato sulla scena del crimine, è il dottor Gianni Albano, capo della Squadra Mobile di Vibo Valentia.
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